Torna la rubrica settimanale per analizzare l’andamento di tutto quello che ruota intorno al calcio Napoli.
CHI SALE
Le RETI realizzate dal Napoli in una singola partita in trasferta; mai, infatti, gli azzurri avevano realizzato 7 goal fuori dalle mura amiche. Sempre in tema di primati, mai la formazione partenopea aveva realizzato 55 reti nelle prime 23 giornate di campionato. Quella allestita da Maurizio Sarri è un’orchestra che, quando si tratta di creare gioco ed occasioni per andare a segno, è capace di suonare alla perfezione una 7° sinfonia da far impallidire quella di Beethoven. NEL SEGNO DEL GOAL
La PERSONALITA’ di Marek Hamsik, che sa prendere per mano la squadra nei momenti difficili come in quelli esaltanti. Alla sua prima tripletta ina magia azzurra, con 3 perle e l’occasione più facile sciupata, il capitano del Napoli continua la scalata nella classifica dei marcatori di tutti i tempi scalzando dal 2° posto Attila Sallusto ed avvicinando a grandi falcate Sua Maestà Diego. Nella giornata in cui El Pibe assiste da spettatore al tie-break decisivo che tiene in corsa l’Argentina nel primo turno di Davis contro l’Italia, lo slovacco è attore protagonista nel tie-break allo stadio Dallara. MAREDORO
Il FIUTO del goal di Dries Mertens che, con un’altra tripletta, scavalca in un colpo solo centravanti del calibro di Icardi, Dzeko ed Higuain prendendosi la vetta della classifica marcatori. Senza nulla togliere al talento del folletto belga, è singolare come la partenza di Higuain (a fronte di 90 milioni incassati) o l’infortunio di Milik (ormai assente da 4 mesi) non abbiano inciso in alcun modo sulla potenza della macchina da rete creata dall’allenatore toscano. L’ODORE DEL SANGUE
L’ATTESA per la sfida degli ottavi di Champions League che vedrà il Napoli di scena al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Mancano solo 5 giorni alla partita contro il Genoa, conclusa la quale poi si potrà pensare esclusivamente a Cristiano Ronaldo e compagni. Un ultimo sforzo di concentrazione per tornare alla vittoria al San Paolo dopo il pareggio con il Palermo che ha lasciato l’amaro in bocca. SPASMODICA
La CONTINUITA’ di prestazioni di altissimo livello Zielinski. Il centrocampista polacco sta interpretando alla perfezione il ruolo consegnatogli, sfornando giocate ed assist da veterano pur avendo appena 22 anni. il giovane Piotr ha ormai scalzato Allan nella gerarchia nel ruolo di centro-destra di centrocampo, con il brasiliano utilissimo invece quando serve più contenere che creare gioco. IMPRESSIONANTE
CHI SCENDE
La LUCIDITA’ di Callejon che, a Bologna, vive i suoi minuti di pura follia. Prima prova a schiacciare la palla in area di rigore in stile beach-volley, provocando il rigore che avrebbe potuto aprire una partita già chiusa dopo 10’ con la conseguente ammonizione, poi reagisce con un calcetto del tutto inutile ad uno scontro di gioco dall’altra parte del campo facendosi espellere per rosso diretto. Se lo stakanovista spagnolo voleva riposare prima della sfida del Bernabeu, sarebbe bastato dirlo a Sarri che, di sicuro, una soluzione l’avrebbe trovata. SUCCEDE
La LEGGEREZZA di Hysaj che, con il Napoli in vantaggio per 6-1, riesce a farsi ammonire pur di non farsi superare dall’avversario di turno. Considerando che l’albanese era diffidato, in settimana scatterà la squalifica e per la sfida di domenica al Genoa Sarri dovrà reinventare completamente la fascia destra. Se anche per il giovane terzino destro vale lo stesso concetto di volersi riposare in vista del Real, anche in tal caso Sarri avrebbe trovato una soluzione. Resta comunque un’ammonizione PESANTE
L’APPROCCIO di Diawara nella partita contro la sua ex squadra. Sopportare fischi e cori ostili ogni volta che la palla finiva tra i suoi piedi non è certo facile per un ragazzo di 19 anni, che finora aveva mostrato una personalità notevole. Nei primi minuti al Dallara, invece, ha palesato segni di nervosismo che gli sono costati un’ammonizione evitabile e qualche passaggio sbagliato di troppo. La crescita passa anche per non farsi condizionare da certe cose ed evitare un approccio SBAGLIATO
La CAPACITA’ di addormentare le partite una volta che si ottiene un doppio vantaggio. Era già accaduto a San Siro contro il Milan di andare sullo 0-2 dopo appena 10’, è successo di nuovo a Bologna ma in entrambi i casi il Napoli ci ha messo del suo per provare a riaprire gare che, per altre squadre, sarebbero state già chiuse. Quando si riuscirà a trovare il giusto compromesso tra il calcio spettacolo e la capacità di gestire le gare, questa squadra potrà seriamente lottare per le vittorie a lungo termine. DA ACQUISIRE
L’ONESTA’ intellettuale di quelli che non hanno perso occasione per evidenziare la rete di Gabbiadini all’esordio in Inghilterra, seppure il Sputhampton è uscito sconfitto per 3-1. Auguriamo a Manolo tutto il bene ma, con una macchina da goal del genere, andare a cercare qualsiasi pretesto pur di remare contro è l’emblema del perché in questa città vincere sia molto più difficile che altrove e, per questo, anche più bello. CHE BELLA PAROLA