Torna la rubrica settimanale “Chi sale e chi scende” per analizzare l’andamento di tutto quello che ruota intorno al calcio Napoli.
Chi sale
L’ATTESA per la doppia sfida di Champions League contro il Real Madrid, ormai mancano appena 2 settimane alla gara di andata che si disputerà nello stadio Santiago Bernabeu. Sarebbe bene non pensare (ancora) troppo a questa sfida e concentrarsi sugli impegni che gli azzurri dovranno affrontare per restare in corsa quantomeno per la qualificazione alla massima competizione continentale e per alzare un trofeo come la Coppa Italia. SGUARDO AL PRESENTE
Il RAMMARICO per l’occasione persa di agganciare la Roma (sconfitta a Genova) al 2° posto in classifica e tenere il passo della Juve vittoriosa contro il Sassuolo. Il trend dell’ultimo periodo è comunque positivo e , continuando con la media punti dell’ultimo periodo, l’aggancio e il sorpasso saranno solo rimandanti. GUARDARE AVANTI
Il MISTERO che aleggia ogni volta che la Juventus affronta il Sassuolo e l’attaccante emiliano Berardi non riesce mai a scendere in campo. La Vecchia Signora ha un’opzione per riacquistare, ad una cifra già stabilita, il cartellino del giovane Domenico. Ma questo ovviamente non c’entra nulla con tali assenze, tant’è vero che ieri è sceso in campo, per modo di dire… SEMPRE PIU’ FITTO
Il NUMERO di attaccanti schierati da Maurizio Sarri nell’ultima mezzora contro il Palermo. Con l’ingresso di Pavoletti al posto di Jorginho, si è passati a quel 4-2-4 che raramente è riuscito a portare reti e vittorie. Tentare non nuoce e fa bene l’allenatore toscano a cambiare, uomini e modulo, quando le cose non vanno per il verso giusto. Purtroppo non è bastato a portare a casa in campionato la vittoria numero 14.
Gli SPETTATORI allo stadio San Paolo, circa 41 mila ieri sera, grazie soprattutto ai prezzi popolari e alle promo “Fiorentina” e “Capodanno cinese” applicate. La politica dei prezzi applicata dalla società continua ad essere irrispettosa nei confronti degli abbonati che, giova ricordarlo, sono i clienti migliori dell’Azienda S.S.C.N. e che non potranno mai passare alla concorrenza. MEGLIO POCHI MA BUONI
Chi scende
La VENA realizzativa di Mertens. Il goal realizzato ieri al Palermo è frutto solo di una papera del portiere rosanero. Nelle ultime apparizioni il folletto belga ha spesso fallito l’appuntamento con la rete avversaria nonostante alcuni facili occasioni capitate sui suoi piedi. È indubbio che il lavoro svolto nel ruolo di centravanti atipico è sfiancante e lo rende meno lucido quando ci sarebbe da gonfiare la rete. SANGUE AZZURRO
La COSTANZA di rendimento di Insigne. Dopo un mese ad altissimo livello, contro il Palermo, lo scugnizzo di Frattamaggiore ha offerto una prestazione che ha fatto tornare indietro nel tempo con giocate sterili e reti clamorosamente fallite. L’augurio è che si sia trattata di una parentesi nera (o meglio rosanera…) e che già da Bologna il talentuoso Lorenzo ritorni quello di Milano.
L’IMPATTO di Pavoletti nelle prime uscite con la maglia del Napoli. Schierato da titolare in Coppa Italia contro la Fiorentina, l’attaccante prelevato dal Genoa è apparso un pesce fuor d’acqua nello scacchiere azzurro. Complice la scarsa condizione atletica, dopo l’infortunio che lo tenuto fermo 2 mesi, il livornese non ha saputo dare la scossa negli ultimi 30 minuti contro il Palermo né trovare il guizzo vincente. L’augurio è che prima o poi sarà DEVASTANTE
Il VANTAGGIO in classifica sull’Inter, reduce da 7 vittorie consecutive in campionato, attualmente di 3 punti. Con l’arrivo di Pioli in panchina, la formazione nerazzurra è diventata squadra concreta e vincente, rappresentando un’avversaria in più nella corsa alla qualificazione nella prossima Champions League. Il calendario adesso metterà di fronte ai milanesi avversari dal calibro decisamente maggiore di quelli affrontati ultimamente e il Napoli potrà quindi riprendere ad INCREMENTARLO.
Le ORE che mancano alla chiusura del mercato di gennaio. Sul fronte in ingresso il Napoli ha registrato solo l’acquisto di Leonardo Pavoletti, mentre in uscita dovrebbero esserci Gabbiadini ed El Kaddouri. L’organico a disposizione di Sarri è sicuramente di buon livello ma probabilmente si sarebbe potuto migliorare la rosa con un terzino destro ed un portiere di prospettiva. CONTATE