La rivelazione Sassuolo che con De Zerbi sogna in grande, il solito Ibra e il ritorno di Cristiano Ronaldo: una settimana intensa e con tante sorprese che rendono questo campionato davvero imprevedibile…
CHI SALE – Non sarà fra le favorite, ma il Sassuolo sembra aver cominciato così come aveva finito: 4 vittorie, 2 pareggi e zero sconfitte. Un inizio da urlo, se si considera finanche la bravura nell’aver battuto già due “big” a casa loro quali Lazio e Napoli, contro quest’ultima – per di più – orfano di tre attaccanti titolari quali Djuricic, Berardi e Caputo, attualmente tutti in grandissima forma. Il lavoro tattico di De Zerbi dà i frutti sperati e chissà se proprio i neroverdi riusciranno a lottare lì in alto fino alla fine. Per ora, meritano il secondo posto in classifica.
Lo stesso Milan merita di essere capolista. L’immortale Ibrahimovic trascina sulle sue possenti spalle la squadra ed è a quota 7 reti, molti dei quali fondamentali per i 3 punti. Altro che giocatore finito: sembra vivere una seconda, se non terza, giovinezza. E di fermarsi non ci pensa proprio. È tornata a vincere anche la Juve con un poker sullo Spezia. Il ritorno di Cristiano Ronaldo è stato prolifico: gli sono bastati poco meno di 3 minuti per segnare e fare poi doppietta. Pirlo torna a sorridere, anche se non è propriamente la cosa che lo caratterizza, dopo un periodo piuttosto negativo, privo di vittorie e prestazioni convincenti.
CHI SCENDE – Napoli, che delusione! Gli uomini di Gattuso dopo la fondamentale e quasi insperata vittoria contro la Real Sociedad, prima in classifica nella Liga, a San Sebastian inciampano di nuovo questa volta in campionato (dopo la prima sconfitta contro l’AZ Alkmaar in EL) e fanno vacillare le sicurezze conquistate in queste prime giornate. Fuori forma diversi giocatori, colpevoli di dare troppo poco in questo momento: più di tutti Mertens seguito da Lozano e Di Lorenzo. Tre pilastri che sembrano essere i lontani parenti dei calciatori, ormai, ben conosciuti. Osimhen, tolto il gol contro l’Atalanta, non è riuscito più a segnare né a dare un contribuito significativo ai compagni. L’allenatore deve riuscire a ridare fiducia e gioco, perché le competizioni vanno veloci e gli azzurri non possono più rallentare così bruscamente.
Giornata nì per l’Inter che dopo il pareggio in Champions, non vince nemmeno in campionato contro il Parma, acciuffandolo soltanto nei minuti finali con Perisic. Un 2-2 e che non aiuta Conte a trovare la dritta via, considerando che con la squadra costruita deve lottare per i piani alti delle varie competizioni in gioco. Malissimo il Torino, ancora una volta raggiunto e superato nei minuti finali. Un solo punto conquistato e l’incubo retrocessione che inizia ad aleggiare seriamente…