Un’altra giornata di campionato sta volgendo al termine con una sfida finale da leccarsi i baffi: la Lazio questa sera accoglierà l’Inter all’Olimpico e il risultato sarà importante per entrambe. Il Napoli sente il fiato sul collo, la Juve vola sempre più su. Il Leicester perde tragicamente il suo presidente in una serata da dimenticare.
CHI SALE – Allegri si gusta la settimana perfetta: prima la vittoria in Champions contro il Manchester United in casa degli inglesi, poi i 3 punti – sofferti e ricchi di polemica sul rigore concesso ai bianconeri – contro l’Empoli che hanno permesso di allungare sulla seconda di ben 6 lunghezze.
Il Napoli, comunque, esce vincitrice a metà, beffata nel recupero da Di Maria e dalla Roma che, pur facendo molto poco, è tornata nella capitale con un buon punto conquistato per lo più immeritatamente. Non ha girato bene l’attacco partenopeo il quale, nonostante i 17 calci d’angolo e i 26 tiri, è stato poco pericoloso siglando al novantesimo con Dries Mertens l’insperato gol del pareggio. Due punti persi considerando la prestazione, un punto guadagnato se si pensa che in altre occasioni forse non sarebbe mai arrivato. Un segno positivo, insomma, per Ancelotti che evita una sanguinosa sconfitta pre Halloween. Può sorridere, seppur a metà, anche Rino Gattuso che dopo il k.o. in Europa League contro il Siviglia, riconquista i 3 punti contro una buona Sampdoria. Provvidenziale e decisivo Suso.
CHI SCENDE – In talune occasioni il calcio dà, in altre toglie. È scomparso in un incidente in elicottero, insieme al figlio e all’intero equipaggio, il presidente del Leicester Vichai Srivaddhanaprabha. Una tragedia che ha trasformato la favola dei Foxes in un incubo compiutosi sabato notte proprio fuori il King Power Stadium, dove poco prima si era disputata la gara di campionato contro il West Ham. Davanti a questi episodi, la tristezza non può che colpire i tifosi di tutto il mondo, che al di là dei colori, si erano emozionati in quella stagione unica, quella dello scudetto in cui – tra l’altro – aveva donato ai suoi campioni un’auto per omaggiarli del miracolo sportivo compiuto.