Dopo la pausa per le Nazionali la serie A è tornata in campo regalando, come al solito, emozioni importanti. C’è una lotta ferrata per i primi posti, il Chievo sempre più lontano dalla salvezza e la Juve che si ferma clamorosamente.
CHI SALE – Un perentorio 3 a 0 in casa dell’Udinese ha regalato la vittoria al Napoli che con Ancelotti sta diventando sempre più camaleontico e imprevedibile. Il mister indovina tutti i cambi: forzato quello di Fabián per Verdi che confeziona dopo pochi minuti un gol spettacolare con il destro a giro, che non è nemmeno il suo piede. Nel secondo tempo dentro Hamsik e Rog, i quali risvegliano gli azzurri dopo un periodo di appannamento a favore dei bianconeri che, però, non hanno sfruttato le occasioni create a dovere. Adesso il -4 dalla Juve ha dato maggiore adrenalina a questa lotta scudetto.
Da sogno anche la serata dell’Inter che ritorna a -2 dal secondo posto e vince il derby al 92esimo con la rete di Icardi che fa tremare la parte nerazzurra di Milano. Queste partite, al di là della classifica, entrano negli annali della storia dei club.
Sentenza Maurito.
CHI SCENDE – Bessa ferma la Juventus con un pareggio inaspettato all’Allianz Stadium che dà nuove speranze alle inseguitrici. Difficile da spiegare il calo di concentrazione dei bianconeri nel secondo tempo dopo un ottimo inizio di gara. Probabilmente la sfida contro il Manchester United di martedì in Champions ha inciso sulla mente dei giocatori o, più semplicemente, il calcio diventa crudele alla minima distrazione. Bonucci docet.
Disastro totale a Verona con il Chievo dello “sventurato” Ventura che incassa un 5 a 1 da parte dell’Atalanta, la quale ha ammutolito il Bentegodi, facendo tornare alla mente la triste estate senza Italia al Mondiale. Continua il periodo del “Mai una gioia” per l’ex allenatore del Toro. Da premiare, però, la volontà di riprovarci sempre.