CHI SALE – Il secondo tempo del Napoli contro la Lazio va mostrato ai futuri allenatori a Coverciano. Una perfezione tecnica-tattica da far invidia anche al blasonato Barcellona o al ricchissimo e stupendo Manchester City, primo in Europa per media punti. Dopo la squadra inglese però ci sono gli azzurri che quest’anno stanno superando qualsiasi record. Efficaci, cattivi, diretti all’obiettivo dei tre punti. Ancora una volta un recupero importante da una situazione di svantaggio iniziale, ancora una volta un super gol di Dries Mertens – meno spettacolare rispetto a quello dell’andata – ma altrettanto difficile con il tocco dolce d’esterno che ha spiazzato Strakosha. L’azione, poi, che ha portato a quella rete è da manuale, tutti tocchi di prima, Zielinski che si trasforma nel Maradona assist-man eludendo la difesa e bravo a scrutare l’arrivo alle spalle del numero 14. Insomma tutto talmente bello che sembra un sogno, qualcosa di irreale. Anche Tonelli, alla prima da titolare in stagione, è parso determinato, il solito cagnaccio che lotta su ogni palla.
Nulla si può dire su quei 45 minuti, Sarri emozionato ha affermato nella conferenza post gara che darà l’anima per i napoletani. Un amore che ormai difficilmente finirà, a di là della sua permanenza o meno.
CHI SCENDE – L’obiettivo principale in campionato però ha tolto voglie e competitività per quanto riguarda le altre sfide: l’uscita dalla Champions poi quella della Coppa Italia hanno palesato dei limiti di una rosa che può contare su un numero abbastanza ristretto di giocatori. Le mancanze in attacco e ora, con il nuovo infortunio di Ghoulam, in difesa lasciano poche speranze ad un prosieguo in Europa League. Nonostante la squadra abbia sempre detto che niente va snobbato, il carattere mostrato nelle coppe era totalmente differente dalla grinta con cui si affrontano le gare in serie A. Un limite e una forza, perché se da un lato si stenta dall’altro quel sogno, lo scudetto, sembra veramente un’ossessione positiva per i ragazzi.
Dopodomani ci sarà il Lipsia che verrà accolto al San Paolo. Vincere o arrendersi già? Questo è il dilemma…