CHI SALE – Finalmente oltre le vittorie, il Napoli è tornato a giocare quel calcio bellissimo a cui tutti si erano abituati nelle scorse due stagioni. Agli uomini di Sarri mancava un po’ di lucidità nel giro palla, ritrovato alla grande contro il povero Cagliari. Inoltre, a segnare non sono solo i centravanti ma l’intera squadra: la difesa e il centrocampo si sono fatti trovare pronti nei momenti importanti e, dunque, nonostante si facesse un po’ fatica a dettare il proprio gioco le vittorie sono sempre arrivate in campionato. Il possesso palla è tornato quello di un tempo, oltre 70%, con i sardi schiacciati dal primo all’ultimo minuto. Una goduria per chi ama questo sport, oltre che questi colori. Sarri sorride.
CHI SCENDE – La sosta per le nazionali è capitata nel momento più sbagliato, visto che il Napoli dovrà affrontare tre sfide tutt’altro che semplici contro la Roma all’Olimpico, il Manchester City sempre in trasferta e successivamente l’Inter in casa.
Vista l’emergenza in attacco, sarebbe stato meglio per gli azzurri che Mertens si fosse riposato. Il Belgio, ormai qualificato ai mondiali, nemmeno in quest’occasione ha rinunciato alla convocazione del numero 14. Tra il serio e il faceto, Sarri in conferenza ha ammesso di aver chiamato più volte l’allenatore dei red devils, Roberto Martínez, Il quale non ha mai risposto. Un pollice in giù, quindi, per lui.
L’unica speranza che resta al mister toscano è che le due sfide contro la Bosnia e il Cipro le guardi più dalla panchina che dal campo…
