Tra ottobre e dicembre del 2019, il nome di Zlatan Ibrahimovic fu accostato più volte al Napoli. La notizia non si limitò alle voci di stampa e tifosi, ma coinvolse i protagonisti stessi. A partire dal presidente del Napoli – Aurelio De Laurentiis – che definì Zlatan «un desiderio, ma dipende da lui». Dal canto suo, anche Ibrahimovic non si tirò indietro, complimentandosi con l’allenatore di quel periodo, Ancelotti, e spendendo parole d’amore per la città di Napoli.
Secondo l’edizione di oggi di Tuttosport, l’affare era difatti chiuso: Raiola e De Laurentiis avevano trovato l’accordo per il contratto di Ibrahimovic e l’annuncio sarebbe arrivato all’inizio del mercato invernale. Poi, però, l’addio di Ancelotti a metà dicembre cambiò i piani del club partenopeo. Con l’arrivo di Gattuso e il passaggio al 4-3-3, il Napoli aveva bisogno di centrocampisti centrali – i centravanti sono già tre –, come Demme e Lobotka.
A quel punto, Ibra scelse il Milan. E fu annunciato il 27 dicembre seguente, decretando così il cambiamento tecnico e tattico della stagione dei rossoneri.
