“A giugno scade il suo contratto con il Napoli, Rafa Benitez, però, non allenerà una nazionale ma un’altra squadra di club“. Queste le parole di Manuel Garcia Quilon rilasciate ai media peruviani, circa la possibilità che il tecnico che assiste possa divenire il CT della nazionale sudamericana.
Una porta chiusa ai supporter della selezione dei Los Incas, una mezza porta chiusa anche sul naso del Napoli: perché nelle poche frasi manca qualsiasi accento alla possibilità di rinnovare con il club azzurro. Legittimo che Aurelio De Laurentiis si guardi attorno per capire che futuro dare alla sua società.
Il patron ha svolto diversi colloqui, ma nelle ultime ore si sta sempre più convincendo di un’idea: dare il Napoli ad un napoletano, a Vincenzo Montella. Il ciclo dell’aereoplanino a Firenze è ormai terminato, anche se il tecnico di Pomigliano d’Arco ha un contratto fino al 2017 con il club gigliato. Nei corridoi del calciomercato si racconta che viola ed azzurri stiano studiando la soluzione per far triangolare i rispettivi interessi.
La quadratura del cerchio ruota attorno ad Eusebio Di Francesco. L’allenatore del Sassuolo è corteggiato da Andrea Della Valle come possibile nuovo inquilino della panchina del Franchi. Se Di Francesco dovesse accettare le lusinghe toscane, allora Montella imboccherà subito l’autostrada per Napoli: i rapporti tra De Laurentiis e Della Valle sono ottimi (hanno affari congiunti nella capitale) e non ci dovrebbero essere particolari problemi a risolvere il contratto che lega Montella con la Fiorentina senza ricorrere a penali o altro genere di sanzioni.
I colloqui, invece, tra l’ex attaccante di Roma e Samp ed il patron partenopeo vanno avanti già da qualche tempo: Montella ha voglia di iniziare a vincere qualcosa e sa che può farlo con il Napoli. Ha fatto capire che desidera una rosa tecnicamente importante, una squadra pronta per lottare da subito per lo scudetto. Inoltre, ha chiesto a De Laurentiis giocatori che possano adattarsi a più moduli per un Napoli a geometria variabile che possa essere competitiva anche in Europa.
Montella ha raccontato a persone a lui vicine che la scelta di Napoli è voluta ma anche obbligata per uno step di crescita fondamentale per la sua carriera: a Roma si è bruciato (ed anche se Garcia dovesse andare al Psg non tornerà all’Olimpico), con la dirigenza della Juve i rapporti sono piuttosto freddi mentre a Milano lo scenario è cristallizzato, anche in chiave mercato. Con De Laurentiis c’è stata sintonia sugli investimenti: Montella, inoltre, si vedrebbe anche migliorato il suo contratto: dal milione e 400mila percepito oggi passerebbe a 2.5 milioni a stagione.
Fonte: goal.com