Higuain può raggiungere Maradona. Il Pipita a un passo dal record di Diego: non sbaglia un colpo in campionato da cinque partite consecutive.Una continuità impressionante, meglio di lui a Napoli solo Re Diego che segnò in maglia azzurra per sei partite, una dietro l’altra.Da un argentino all’altro, una scia lunga 26 anni. Maradona realizzò la fantastica performance nel 1987-1988,la stagione del tricolore mancato. Higuain è a un passo da quel record, a un solo gol,che insegue a Genova contro la Samp dopo la grigia notte di Praga. Il Pipita si è sbloccato contro il Verona,una tripletta dopo sette partite di digiuno, la classica gara della Higuain-svolta.
Da quel momento non si è fermato più, sempre a segno contro Atalanta, Roma, Fiorentina e Cagliari. La rincorsa a pieno ritmo verso la testa della classifica dei bomber, l’inseguimento a un altro argentino, Carlitos Tevez, primatista con nove gol. Gonzalo si è svegliato e ha tirato fuori l’orgoglio del campione ferito. Sette partite senza gol, un’eternità per lui, le critiche, l’amarezza che si è portato a lungo dentro di sè per l’eliminazione dal preliminare di Champions League a Bilbao. Poi d’incanto il risveglio, la gara spartiacque con il Verona e il percorso quasi perfetto, quasi perché in mezzo c’è il rigore fallito contro l’Atalanta al minuto numero 94, quello che avrebbe lanciato ancora di più gli azzurri in una fase magica della stagione.
Il simbolo della riscossa del Napoli, l’uomo del rilancio, il top player di livello assoluto che vuole entrare nella storia del Napoli anche con questo record. In diversi si sono fermati a cinque e lo stop è arrivato sul più bello: a un passo dall’aggancio sono arrivati in dieci nella storia del Napoli, tra questi Altafini, Savoldi,Cavani e Callejon. Higuain e Diego, legati a filo doppio: il Pibe lo schierò sempre titolare nel Mondiale del 2010 in Sudafrica, quello in cui il Pipita segnò una tripletta alla Corea del Sud. Maradona che lo ha sempre elogiato pubblicamente ed è venuto al San Paolo a a tifare per lui nel ritorno della semifinale di coppa Italia contro la Roma: appena Diego entrò in tribuna, il Pipita segnò il gol del raddoppio.
Grande stima,un feeling mai spezzato: ora Gonzalo può raggiungere Maradona e pareggiare la sua striscia record. Giusto il tempo di ricaricarsi dopo la scialba notte di Praga, una prova opaca, l’argentino spento insieme il Napoli,pratico e fortunato nel pareggio contro lo Sparta decisivo per il passaggio ai sedicesimi di Europa League. Una delle prestazioni più opache dell’attaccante argentino, neanche uno spunto,nemmeno un tiro in porta. Una pausa del Pipita, in mezzo alle cinque partite sempre con gol in campionato e ora la grande chance contro la Samp: l’argentino come sempre tra i più attesi, insieme a Callejon,anche lui alla ricerca del gol per interrompere il digiuno anomalo di due partite di rientro dalla parentesi con la Spagna.
Una notte per sognare ed entrare nella storia, quella del monday night del Ferraris che vale il terzo posto. Uno scontro diretto, questo dice la classifica, quindi una di quelle partite disegnate a misura per Higuain. Una sfida di quelle tipo dentro-fuori perfette per il Pipita. La possibilità di raggiungere Diego, il Mito di tutti quelli che poi hanno indossato la maglia della Seleccion e logicamente anche di Gonzalo. “Voglio entrare nella storia azzurra”, disse nella sua presentazione a Castel Volturno. Può cominciare a farlo raggiungendo quello che la storia a Napoli l’ha scritta: Diego Maradona.
Fonte: Il Mattino