Aurelio De Laurentiis tornerà dagli States domani e si ritufferà nella sua attività di presidente del Napoli. Con Benitez si è sentito più volte al telefono, le tre vittorie di fila della squadra gli hanno restituito sorriso e buon umore. Vuole continuare a vincere e chissà che non stanzi un premio squadra per battere l’Inter a Milano. Aveva lasciato Napoli nel pieno della bufera, era rimasto in silenzio di fronte alla tempesta che si stava scatenando sul club. Mercato inadeguato, risultati insoddisfacenti e persino ipotesi di trattative con sceicchi per cedere la società. Era ancora a Napoli, De Laurentiis, quando si disse che cercava soci in America per dare nuova linfa alla sua società. Il patron azzurro ha aspettato, ha respinto i colpi col silenzio.
L’Inter come la Juventus, un nemico da battere. Sportivamente s’intende. Benitez e De Laurentiis molto probabilmente si incontreranno la settimana prossima, il presidente non mancherà la sortita a Castel Volturno per salutare e ringraziare i giocatori. A Milano bisogna vincere, e i motivi sono diversi. Togliersi qualche sassolino dalla scarpa, in primis. Continuare la striscia positiva di risultati che consentirebbe al Napoli di accodarsi alle squadre di vertice; acquisire maggiore consapevolezza delle proprie forze. De Laurentiis, l’estate scorsa a Dimaro,aveva chiesto lo scudetto. Voleva lo scudetto, e a chiare lettere aveva chiesto di raggiungere un traguardo possibile. Le ambizioni restano invariate, anche se le prime sei gare di campionato vedono la Juventus a punteggio pieno e la Roma distanziata solo di tre punti.
Il traguardo è la qualificazione in Champions, quella vetrina internazionale che al Napoli quest’anno è sfuggita con l’Athletic di Bilbao. De Laurentiis ci crede e proverà alla vigilia della gara con l’Inter a motivare ulteriormente la squadra, toccando corde che nel calcio hanno un peso specifico. Il presidente del Napoli stanziare un premio per la sua squadra, per battere l’Inter e soprattutto per credere nella Champions. Lo ha fatto già altre volte in occasione di obiettivi importanti.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno