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RILEGGI IL LIVE – De Laurentiis: “I soldi per lo stadio non influiranno sul mercato. Faremo acquisti oculati” Benitez: “Napoli è stupenda, il calcio italiano mi ha insegnato tanto: sono triste nel lasciare questa città”

E’ andato via dalla Spagna vincendo tanti titoli, perchè in Spagna la considerano ancora un allenatore difensivo? “In Italia pensano il contrario, dipende da dove e chi alleni”. 

Cosa ti lasciano questi due anni italiani? “Sono stati due anni molti intensi, sicuramente i frutti di questa esperienza mi lasceranno tanto”.

I 20 milioni che spenderà per lo stadio influiranno sul mercato? “Assolutamente no, voi pensate che chi costa di più è meglio. Vedete Tevez e Pogba. Farò le mie valutazioni, ci vogliono uomini”.

Ci aspettiamo uno dei nomi già citati da tanti giornali per gli allenatori (Spalletti, Montella, Mihajlovic…Klopp)? E sul direttore sportivo?  “Come ho già detto ci incontreremo e vi dirò tutto ciò che volete. Voglio vedere se un DS basta a guidare una società, non restate troppo attaccati alle vecchie qualifiche societarie”.

Presidente come aspetta la partita con la Lazio (che ha 14 partite in meno) e la possibile qualificazione in Champions e i suoi introiti? “A Caval donato non si guarda in bocca. Ho già detto che ho messo a disposizione miei soldi personali per lo stadio. Poi ho parlato di cantera, dei 20 ettari per creare scuole, campi regolamentari e ogni servizio per i giovani calciatori. Poi faremo gli innesti giusti a prescindere da dove giochiamo ma ascoltando le esigenze del nuovo allenatore”.

Al presidente Florentino Perez raccomanderebbe Benitez? “Io lo raccomanderei a tutto ma non ha bisogno sicuramente di me. Se vuole fare un buon contratto allora mi chiami”.

Quando hai riferito di lasciare Napoli, la tua famiglia è rimasta contenta della scelta? “Assolutamente no, perchè Napoli è stupenda. Sono triste ma dobbiamo pensare al futuro nel momento opportuno”.

Si dice che Benitez non è adatto al calcio italiano. “In Inghilterra esiste un gioco molto offensivo. ma qui ho vinto due trofei, perso solo 16 volte e ho abbastanza esperienza per adattarmi ai vari campionati quindi non credo di essere inadatto”.

Benitez quale partita rimangi di più quest’anno? “Dnipro perchè eravamo così vicini, ma dobbiamo pensare solo alla prossima gara contro la Lazio. Se tutti ‘spalla a spalla’ arriviamo all’ultima gara, possiamo fare tanto”.

Presidente è una fiction o sapremo presto il nuovo allenatore? “Si deve sapere presto, ma non di certo già lunedì. Non mi piace il toto allenatore ma dopo una campagna cinematografica riapro i rapporti con i media: faremo due cene a settimana dove parleremo di ciò che volete, sarò un libro aperto”.

Presidente per il nuovo allenatore ha in mente un italiano o addirittura un campano? “Sono sconvolto da questa stratificazione multidecennale, mi rinnego come adulto e ancora oggi vado contro di loro. Queste vicende di FIFA e serie minori, guardando a chi governa questi ruoli sono vecchi, hanno una cultura del passato, non sono innovatori. Platini parla di Fair Play Finanziario ma predica bene e razzola male, non si rende conto della situazione europea economica e sociale. Pensate che con la minaccia ISIS non si è fatto nulla per la sicurezza negli stadi. Un cazzeggio perpetuo di irresponsabilità, noi dovremmo essere un faro per le nuove generazioni e invece scopriamo le varie truffe. Le squadre di calcio devono avere più voce in capitolo. Basta parlare di moviola e occhi di falco, parliamo di cose primarie come giovani e defiscalizzazione, poi volete parlare di italiani. Il profilo dell’allentore deve essere di uno che sposa le mie idee”.

Benitez non le resta il rammarico di poter far di più? ” Abbiamo fatto tanti errori, ma questo non è dipeso solo da noi. Sappimao i nostri limiti e le nostre forze”. De Laurentiis continua: “Tenete conto che siamo la squadra che ha fatto più partite: ben 59. Tenete conto di questa cosa. I nuovi si dovevano ambinetare e lasceranno il segno l’anno prossimo”.

In questi due anni pensava di vincere di piu Benitez? “Avete visto tutti quanto sia forte la Juve, ma siamo riusciti a vincere due trofei e uno proprio contro di loro. La squadra è cresciuta tanto, fare due semifinali e uscire per errori altrui non è da poco. Credo che siano stati due anni molto positivi, gli errori ci sono stati ma ora voglio vincere contro la Lazio e battere il record di 104 gol stagionali”.

Come cambia lo scenario del club predente? Via anche Bigon? “Il processo di internazionalizzazione continua. Il progetto è valido nonostante quest’anno abbia commesso il primo errore della mia vita. Annunciando la vittoria dello scudetto ho agito da tifoso. Pensate che quest’anno perderò una ventina di milioni e sono pronto alla ristrutturazione dello stadio a mie spese. Sto cercando venti ettari per costruire una grande cantera del Napoli, stile Barcellona. Dopo dieci anni la voglia è doppia, nonostante il territorio e i politici non ci hanno aiutato; in un altro paese forse avrei vinto già uno scudetto o una Champions con il mio progetto. Siamo al 20° posto nel Ranking UEFA, ricordatevi da dove siamo partiti. Siamo l’unica squadra oltre la Juventus che ha vinto ben due trofei, e questo anche grazie a Benitez, non dimentichiamo queste cose. Ho trovato anche i giornalisti non tifosi del Napoli che hanno fatto di tutto per andare contro il Napoli. Bigon? Dopo sei anni è giusto che cambi aria, lui è del Nord e vuole tornare vicino alla sua famiglia”.

Benitez cosa lo ha indotto a lasciare Napoli? Famiglia o progetto societario? “E’ difficile lasciare un posto dove sei stato bene. L’ho detto al presidente che sono stato lontano due anni dalla mia famiglia. Aurelio ha visto che non era facile”.

De Laurentiis: “Io ringrazio Rafa, mi conquisto dal primo momento che lo incontrai a Londra. Amo la sua internazionalità, la sua facilità nel comunicare con giocatori stranieri. Sia con Benitez che con Mazzarri ho fatto credewre di provarci fino alla fine, ma io da marzo già sono in cerca di un sostituto: è il gioco delle parti”.

Introduzione di Rafa Benitez: “Ho due anni di contratto, domenica il contratto scade, ringrazio tutti ma ora vado via. Il mio ciclo è terminato ma voglio lasciare il Napoli vincendo contro la Lazio”.

Risuona sempre più forte, tra i giornalisti presenti in sala stampa, la voce di una conferenza stampa ‘pilotata’ da parte del Real Madrid che non vorrebbe svelare il futuro blancos di Rafa Benitez. Un comportamento che sta creando diversi malumori tra i colleghi presenti a Castel Volturno.

Un saluto ai lettori di Mondo Napoli. Tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa della verità, presenti De Laurentiis e Benitez. Il Napoli ha già chiarito la volontà di parlare solo di Napoli-Lazio, glissando qualsiasi domanda sul futuro del tecnico spagnolo, ma la presenza di De Laurentiis apre nuovi scenari. Restate con noi per scoprire LIVE tutti i punti della conferenza stampa  a Castel Volturno.

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