Home News Umberto Chiariello su Belgio-Italia e la nostalgia della numerazione tradizionale delle maglie

Umberto Chiariello su Belgio-Italia e la nostalgia della numerazione tradizionale delle maglie

Durante la trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” sull’emittente ufficiale della società Radio CRC, il giornalista ha espresso le sue opinioni sui temi calcistici del giorno. Ecco le parole di Chiariello:

“Stasera si gioca Belgio-Italia per la Nations League, una competizione che trovo piuttosto insopportabile. L’unico aspetto positivo è che l’Italia, grazie ai buoni risultati ottenuti dopo il disastroso Europeo di questa estate, sarà testa di serie, un vantaggio da sfruttare. Il Belgio sarà privo di molti titolari importanti: mancheranno De Bruyne, Doku, Tielemans, Courtois, Fofana, De Ketelaere e altri. In pratica, quasi metà squadra sarà assente, e tutte le speranze si concentreranno su Romelu Lukaku. Sarà interessante vedere il duello tutto napoletano tra Lukaku e Buongiorno”.

“Nonostante possa sembrare nostalgico, non rimpiango il calcio del passato e non tornerei indietro nel modo di viverlo. Tuttavia, sento una forte nostalgia per la numerazione tradizionale delle maglie. Non amo l’idea delle maglie ritirate: trovo insopportabile che un bambino non possa indossare la numero 10 di Maradona. La numerazione identificava un ruolo specifico: la 10 della Juventus, per esempio, è stata indossata da leggende come Del Piero e Platini.”

Exit mobile version