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Di Lorenzo a Crc: “Atalanta? Anche nelle sconfitte si può crescere. Inter? Positivo affrontare subito una squadra importante, non vediamo l’ora. Giuffredi? È uno di famiglia”

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Crc, emittente ufficiale della Ssc Napoli. Si è parlato a proposito di come si sta preparando la sfida all’Inter, di come ci si è comportati a seguito della sconfitta rimediata con l’Atalanta e non solo. Di seguito, le sue dichiarazioni.

“Come ripartirete dopo la sconfitta contro l’Atalanta? Perdere fa male, ma anche nelle sconfitte si può crescere. Fanno parte di un percorso. Abbiamo già analizzato la partita e lo rifaremo in questi giorni per trarne il meglio. Dispiace, ma si va avanti pensiamo alla prossima”.

“Come stai percependo la ripartenza in vista dell’Inter? È una settimana importante, dopo una sconfitta è positivo affrontare una squadra forte. È un test per comprendere il nostro livello, non vediamo l’ora di scendere in campo”.

“L’impegno infrasettimanale è uno svantaggio? A me manca giocare ogni tre giorni. Vero che da una parte possono toglierti energie, ma abbiamo visto anche nell’anno dello scudetto che queste partite possono restituirti tanto morale ed entusiasmo. Dei successi in campo europeo possono darti tanto”.

“Che ti aspetti di vedere tra Inter e Arsenal? Sarà una bella partita tra due squadre importanti. Che vinca il migliore. Io la guarderò da spettatore, poi con Conte la studieremo”.

“Un pregio e un difetto dell’Inter? Non so, li vedremo col mister. Il pregio è avere una grandissima rosa, hanno aggiunto degli elementi importanti come Zielinski, è un gruppo unito da tanti anni e questo per loro è un pregio, poi domenica sarà una bella partita, non vediamo l’ora di confrontarci”.

Dimarco? Ha avuto una crescita importante, si è meritato di giocare nell’Inter, ha fatto tanta gavetta e questo l’ha aiutato. Sono contento per lui, sta facendo bene. Domenica sarà un bel duello, gli auguro il meglio ma da dopo domenica (sorride, ndr)”.

“Come si affronta una catena così collaudata? Loro sfruttano al meglio le loro qualità in quel settore anche sfruttando Bastoni. Dobbiamo essere attenti, ma è un lavoro che fa tutta la squadra. Dovremo essere bravi a difendere quando loro avranno il pallone, poi quando toccherà farlo a noi dovremo farlo al meglio”.

“Hai già chiesto a Lukaku il gol dell’ex? No (ride, ndr). Non è importante chi segni, ma che la squadra faccia bene e che conquisti la vittoria. Poi è indifferente chi sarà a segnare”.

“Dopo il ko con l’Atalanta avete ricevuto degli applausi… A livello di risultato non è stato positivo, non ci piace perdere in casa. Ma il pubblico ha visto il nostro impegno fino all’ultimo minuto, questo è un aspetto positivo, poi perdere non fa piacere a nessuno”.

“Oggi da terzino devi svolgere più compiti. Quanto ti piace giocare sotto i dettami di Conte? A me piace. Oggi il ruolo del terzino è cambiato, oggi non bisogna solo difendere, devi saperti proporre in avanti e capire come far male all’avversario in base a come si schiera. Con il mister alleniamo tanto questa cosa e cercherò sempre di dare una mano”.

“Quale aspetto esporteresti di Napoli se fossi ambasciatore del turismo? La città negli anni è cresciuta ed è diventata meta turistica anche per persone che vengono a visitare luoghi nascosti. La mattina mi sveglio con la cartolina dell’immagine del Vesuvio. Può essere questa”.

“Il rapporto con il tuo procuratore Giuffredi? Col passare degli anni il procuratore è una figura sempre più importante per un calciatore. Questo rapporto diventa poi importante, specie dopo qualche anno e va oltre l’aspetto lavorativo. Mario è una persona di fiducia con cui puoi confidarti e farti consigliare. Avere una persona di cui hai fiducia totale a fianco è una cosa bella e qui mi ritengo fortunato”.

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