La Gazzetta dello Sport ha sottolineato le differenze tra il lavoro che sta facendo Antonio Conte con il Napoli e il percoso di Motta alla Juve: “Antonio ha scelto modulo e uomini, ne ha bocciati alcuni, promossi altri e ha cristallizzato un undici titolare che in queste dieci giornate ha potuto crescere in intesa e automatismi. Ciò che, per esempio, non è ancora riuscito a Thiago Motta che, anche a causa degli infortuni (Koopmeiners su tutti), non ha ancora definito una Juve di riferimento e, a ogni partita, deve scegliere due mediani nella nebulosa Fagioli, Locatelli, McKennie, Thuram, Douglas Luiz… Non si può ancora sapere con certezza quale sarà la prossima Juve. Il prossimo Napoli sì. E questo è un vantaggio. Grazie a questo ottimo lavoro mentale e tattico, Conte è primo in classifica, con 25 punti, 4 in più della sua Inter scudettata, 5 in più della sua prima Juve campione. Napoli a ritmo tricolore. Ma naturalmente Antonio frena e getta fumo. Ogni 5 minuti ripete i mega-distacchi del Napoli nella stagione scorsa e parla di obbiettivo Europa“.