Il giornalista Daniele Bartocci: “Conte porta lo Scudetto al Napoli”

Il lunedì sera torna ad accendersi di passione sportiva anche grazie al programma “Il Processo di Biscardi”: “Il Napoli può vincere lo scudetto”, parola del giornalista Daniele Bartocci. La storica e celebre trasmissione, rinata grazie al grande impegno e determinazione dei figli di AldoAntonella e Maurizio, si conferma ancora una volta un appuntamento imperdibile per gli appassionati di calcio. Dagli studi di Roma, il programma sportivo (il Processo più famoso d’Italia) offre un’analisi dettagliata e scrupolosa del fine settimana calcistico, con ospiti di prestigio in studio e opinioni che fanno il più delle volte discutere.

Tra i protagonisti di un’interessante puntata in queste ultime settimane il giornalista Daniele Bartocci, vincitore del Premio 100 Eccellenze Italiane a Montecitorio e stamattina premiato al Festival Nazionale del Giornalismo Sportivo 2024 (Overtime). Il giovane giornalista, fresco vincitore anche del premio come miglior giornalista giovane 2024 al Renato Cesarini, ha offerto il suo punto di vista sul campionato di Serie A e sulla Nazionale di Spalletti, regalando ai telespettatori spunti di riflessione davvero molto puntuali. “Lo scudetto? Lo vince il Napoli. Antonio Conte l’uomo giusto per la panca ma molto dipenderà dal feeling che avrà nel corso delle settimane e dei mesi con la piazza, che vive di calcio, e con l’intera società. Ha le armi per vincere lo scudetto ma occhio anche al Milan…”.Sull’ex Napoli Spalletti Bartocci è espresso così:

“Luciano Spalletti è molto competente, abile a cambiare modulo in campo in base a quelli che sono le pedine a sua disposizione”. Questa flessibilità tattica potrebbe essere la chiave per risollevare le sorti della Nazionale dopo la delusione di Euro 2024 contro la Svizzera. Il giornalista Daniele Bartocci, miglior blogger sportivo italiano nel 2022, ha anche evidenziato come Spalletti abbia dimostrato questa capacità in passato, citando esempi lampanti ed emblematici: 

“Dall’indimenticabile 4-2-3-1 ai tempi della Roma, col centrocampista Perrotta schierato centravanti, al 4-3-2-1 del Napoli e al 3-5-2 dell’Italia contro Francia e Israele”. Daniele Bartocci, nativo di Jesi come Roberto Mancini, ha anche sottolineato e ribadito una problematica generazionale: All’Italia non solo mancano i Totti o i Del Piero, ma anche grandi calciatori meno ‘mediatici’ come Ambrosini, Gattuso o Di Natale.” 

Questa osservazione schietta apre una profonda riflessione sulla qualità e la profondità del vivaio calcistico italiano attuale. Intanto oggi Bartocci è stato premiato al Festival Nazionale Giornalismo Sportivo all’Università di Macerata. Stasera in scena, sempre nelle Marche di Overtime, Adani, Ventola e Cassano con ‘Viva el Futbol’.

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