Romelu Lukaku non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Arrivato a fine agosto, ha davvero lavorato poco con Conte. Per questo ha rifiutato le due convocazioni con il Belgio: l’ex Inter e Roma vuole concentrarsi sul Napoli. Intanto, però, arrivano tantissimi gol e assist. Dietro tutto ciò c’è il tecnico azzurro, che sa esaltare i suoi interpreti come pochi. Lo ha spiegato la Gazzetta dello Sport:
“Il problema del Como è che non entra mai in area, è pericoloso solo da fuori. Cutrone non gioca da capocannoniere, ma neanche Lukaku lo fa. Ma nella sua partita a due facce – quasi fuori dalla manovra, ma dentro da protagonista in tutti i tre gol – c’è la magia di Conte che sa esaltare i suoi interpreti come pochi. Lukaku si muove a fatica. Ma è lui a innescare McTominay sull’1-0. Poi a inizio ripresa è lui segnare il 2-1 dal dischetto. Infine, ha la vista a lunga gittata per lanciare Neres verso il 3-1”.