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Una sfida ad armi pari

Di Lorenzo in conferenza:

Una partita non brillante né sicuramente uno spot per il calcio spettacolare, ma indubbiamente un insegnamento tattico da parte dei due allenatori. Le due squadre si sono rispettate e temute, hanno cercato di approfittare degli errori altrui con ripartenze che poi sono state ben arginate da entrambe le compagini. I migliori in campo sono stati i centrocampisti di interdizione e i difensori, male gli attaccanti. Sia Lukaku che Vlahović non hanno saputo incidere, fagocitati entrambi dai centrali.

Infatti, il serbo è stato anche sostituito all’intervallo perché non convinceva dal punto di vista tattico Thiago Motta. Anche se siamo solo la quinta giornata di campionato, si può già tirare una prima somma sulle squadre che potranno essere quelle papabili per l’agognato scudetto 2024-2025. Gli azzurri hanno dimostrato, nonostante appunto siano stati molto attenti a non concedere nulla, di avere una grande personalità ad affrontare la Juventus, una delle squadre che ha speso di più in questa sessione di mercato, nel suo stadio.

Da sottolineare anche la capacità di saper cambiare. Antonio Conte si sta dimostrando un allenatore camaleontico, che adegua la squadra in base all’avversario e al modo di giocare di quest’ultimo. Questa sera ha schierato la difesa quattro, prediligendo in un certo senso un centrocampo meno folto, ma più tecnico con l’ingresso di McTominay. Preme sottolineare la bellezza calcistica che emana questo giocatore, importante in questo scacchiere tattico, che si eleva anche per il tocco palla ad ampio tratti ricorda quello di Hamšík Si torna a Napoli con un buon punto, considerato il valore dell’avversario.

Importante adesso è fare più punti possibili con le prossime avversarie, sulla carta abbordabili. Anna faticà!

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