La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla polemica che sta oscurando (giustamente) il big match Juventus-Napoli. I disordini di Cagliari hanno vietato, a solo 24 ore dall’inizio del match, la trasferta ai napoletani residenti in Campania. Una decisione che pagano, sottolinea la rosea, soprattutto i tifosi perbene che ora si ritrovano solo rabbia e delusione dopo aver prenotato alberghi, voli o treni. Ecco cosa scrive Gazzetta:
“Continua a tenere banco il divieto di trasferta per i tifosi azzurri residenti in Campania. La decisione è arrivata soltanto ieri, generando grande rabbia e delusione nei tifosi del Napoli che da tempo avevano comprato i tagliandi, ma soprattutto treni, voli e prenotato alberghi. I tifosi perbene pagano i disordini che si sono verificati domenica scorsa a Cagliari, quando la partita fu sospesa a seguiti del lancio di oggi e fumogeni tra il settore ospiti e la Curva Sud rossoblù. La antica rivalità con la Juve ha poi fatto il resto, suggerendo di vietare la trasferta e evitare l’arrivo degli ultrà. Non solo: per i tifosi del Napoli adesso sono a rischio anche le prossime due trasferte: a Empoli il prossimo 20 ottobre a Milano (contro il Milan) del 29 ottobre”.