Carmine Martino ha parlato a Radio Crc. Il cronista si è soffermato sui nuovi acquisti del Napoli e poi ha rivelato la sua top undici dei vent’anni di Aurelio De Laurentiis alla presidenza del Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Gli inserimenti di McTominay possono essere letali per il campionato italiano poiché ha presenza, forza e intelligenza e può rappresentare quell’uomo in più nel Napoli che fa la differenza. Lo scozzese in area, sia di testa che con i piedi, può agevolare il lavoro degli attaccanti e, anzi, aggiungersi agli attaccanti.
Su Gilmour dico che il Napoli ha trovato un ottimo mediano che sa fare il ruolo di playmaker e che allo stesso tempo dà fisicità alla squadra. Finalmente gli azzurri hanno un’alternativa valida a Lobotka e quando saranno integrati al 110% ci sarà una bella concorrenza. La concorrenza aiuta: Neres, per esempio, farà bene a Politano che finalmente sta tornando quello dei tempi migliori.
Miglior undici del ventennale dell’era De Laurentiis? È durissima poiché il Presidente del Napoli è riuscito a costruire delle squadre formidabili e competitive, che hanno ottenuto risultati notevolissimi. In porta metto De Santis, che secondo me è stato un grande portiere e ha onorato al massimo la maglia. Il mio modulo preferito è il 4-3-3, non me ne voglia Conte. In difesa come terzino destro scelgo Di Lorenzo, mentre come centrali Albiol e Koulibaly, anche Kim merita un posto come riserva, e come terzino sinistro dico Ghoulam. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Hamsik. In attacco a destra scelgo Callejon, poiché lo spagnolo credo sia stato eccellente, al centro dell’attacco Higuain, per cui ho sempre avuto un debole, e poi a sinistra, infine, Mertens. Allenatore? Sarri. Il Napoli di Sarri ha superato davvero tutti, anche Spalletti che ha vinto lo scudetto. Secondo me quel Napoli ha giocato il calcio più bello degli ultimi dieci anni in Italia”.