La partita del riscatto, quella che Conte vuole vedere

fonte foto: Ssc Napoli

Era da un po’ che il Napoli non giocava una gara conferendo una certa sicurezza. Al Maradona, nella seconda giornata di Serie A, gli azzurri hanno superato l’ostico Bologna per 3-0, dando ai tifosi un assaggio dello spirito richiesto da Antonio Conte. Non è sicuramente una partita perfetta, ma può essere un buon punto di partenza per una stagione iniziata non al top. Gli uomini di Conte non sono stati eccellenti tatticamente, ma sono sicuramente cresciuti in intensità. La squadra vista a Verona era troppo sconnessa per essere reale. Quella osservata questa sera, può essere il primo tassello di questo nuovo progetto. Rispetto alla gara precedente, i partenopei sono meno frettolosi e più rapidi. Soprattutto, sono più intensi e concentrati, riuscendo a mantenere il ritmo per tutti i 90 minuti. A dimostrazione che questo gruppo ha bisogno di una scossa, di ripartire psicologicamente.

Hanno un gran significato anche le reti del match. La prima, opera di Giovanni Di Lorenzo, è un capolavoro che nasce dal magico destro di Khvicha Kvaratskhelia. Loro due, sono gli elementi messi al centro dal tecnico, da cui si doveva ripartire. Il fatto che il primo gol stagionale sia stato confezionato da loro, non è certamente casuale. Per il georgiano, c’è tempo per poter siglare la rete del 2-0 (con dedica al primogenito Damiane), proprio quando i felsinei iniziano ad aumentare i ritmi. Se con un colpo di genio ha aperto il match, con una conclusione più decisa ha messo la parola fine ai discorsi. Chiude il match Giovanni Simeone, pescato dal neoacquisto David Neres, entrato negli ultimi minuti per assaporare l’aria del suo nuovo stadio. Sicuramente, gli avrà fatto bene, visto il suo ingresso.

Un’altra nota da segnalare è la prestazione difensiva di Alessandro Buongiorno. L’ex Torino è ciò che mancava a questo club: un difensore forte, cui gli avversari fanno gran fatica ad avvicinarsi. Un elemento che la scorsa stagione è mancato, e di cui ora bisogna saper usufruire. Tornando alla gara, gli azzurri hanno vinto con merito, senza mai soffrire in maniera eccessiva il Bologna, una squadra di tutto rispetto. Rispetto ad alcune uscite dell’annata scorsa, questo successo sembra più rassicurante. Non è arrivato per demeriti dell’avversario o per caso, ma grazie ad un piano ben studiato ed applicato. Antonio Conte non può che esserne felice, e le sue esultanze, spesso molto riconoscibili, ne sono una testimonianza. Quella alla prima rete è già virale, ed è un riassunto di cosa il tecnico aspetta di vedere dal gruppo. Si augura che queste possano essere quante più possibile.

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