Di Lorenzo, un gol per riprendersi il Maradona

fonte foto: Serie A

L’estate di Giovanni Di Lorenzo non è stata delle più tranquille. Le voci di un suo possibile addio al Napoli sono state parecchio insistenti, ed hanno leso il rapporto con la tifoseria. Fino ad alcuni giorni prima dell’emergere di queste indiscrezioni, infatti, il terzino è sempre apparso come un capitano modello e mai timoroso nel mettere la faccia. Il rincorrersi di questi chiacchiericci, uniti ad un Europeo molto negativo, lo hanno gettato in un vortice di polemiche. Nell’ambiente partenopeo, è stato considerato un professionista non degno di giocare nel Napoli o di portare la fascia di capitano.

In quello nazionale invece, è apparso come uno dei volti del disastro dell’Italia a Euro 2024, complice una partita estremamente negativa contro la Spagna, dove è stato devastato dal talentuoso Nico Williams. Nonostante tutto questo, Antonio Conte è sempre stato fermo: si riparte da Di Lorenzo, con la fascia al braccio. Al termine di una lunga ed estenuante trattativa, si è poi trovato un compromesso, ed il calciatore è rimasto in azzurro.

La sua permanenza però, non ha scaldato il cuore dei tifosi. Il rapporto, che prima sembrava indissolubile, è tutto da ricostruire. Lui ha una prima carta da giocarsi in Napoli-Modena, gara di Coppa Italia. Nella sfida, terminata ai rigori, si assume la responsabilità di calciare il primo penalty, segnandolo. Non è però il segnale che riaccende gli animi, anche complice un match non esaltante. In Napoli-Bologna, invece, l’invito è molto più goloso. E a porgerglielo è Khvicha Kvaratskhelia, con un assist capolavoro. Per il 22, c’è giusto il tempo di controllare e segnare. Il resto è l’esultanza sotto la curva, mostrando con fierezza lo stemma azzurro. A questo, si è aggiunta una prestazione gagliarda, degna di un calciatore del suo livello.

Questa rete, arrivata nel corso di una partita che profuma di riscatto, può essere l’ideale perché il rapporto tra il capitano e la tifoseria possa ricostruirsi. Difficile che tutte le ruggini vengano via, ma con un Di Lorenzo così, potrebbe volerci molto poco perché tutto torni come prima.

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