Christian Bucchi è stato ospite a Radio Crc. L’ex attaccante azzurro ha ricordato la sua esperienza col Napoli e risponde a chi pensa che la sua esperienza in azzurro sia stata negativa. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Perché non riuscii a sfondare in maglia azzurra? Credo che sia stato per un discorso tecnico: venivo da due stagioni in cui avevo segnato 19 gol nell’Ascoli e 29 al Modena, ero l’attaccante più forte della categoria, e quando venni a Napoli diedi chiarezza tecnica: Edy Reja l’avevo avuto già in due circostanze e non ci eravamo trovati, perché lui giocava sempre con la palla lunga. Agire puntualmente spalle alla porta non era il massimo. Feci un colloquio molto interessante con Marino – ricorda – mi parlarono di uno schema con De Zerbi alle spalle che mi avrebbe valorizzato. Iniziammo così e partii molto bene, ma dopo poche giornate il mister, senza un motivo chiaro, cambiò modulo e passo ad un 3-5-2- più fisico che tecnico, e lì cominciò il valzer degli attaccanti. E’ vero che feci solo 8 gol, ma se andate a vedere le statistiche giocai 15 partite: la mia media fu comunque d’alto livello. Ancor oggi, ho il record di capocannoniere di Serie B: feci 29 gol col Modena, davvero tanti“.