RETTIFICA – Caso Acerbi-Juan Jesus, rettifica in merito alle dichiarazioni dell’Avvocato Grassani

Caso Acerbi-Juan Jesus: il Napoli sabato non aderirà alla campagna del razzismo promossa dalla lega

In riferimento all’articolo pubblicato sul nostro portale il giorno 19 marzo 2024: “Avv. Grassani: “Caso Acerbi? Il giocatore rischia 10 giornate di stop, anche i compagni rischiano sanzioni”.

Teniamo a rettificare la frase erroneamente attribuita all’avvocato Grassani dalla nostra testata giornalistica “Altre sanzioni potrebbero arrivare anche ai suoi compagni di squadra che hanno visto e non hanno denunciato” perché descrive una dichiarazione che l’avvocato Mattia Grassani non ha mai rilasciato. Ci scusiamo per l’errore commesso.

Di seguito la lettera inviata alla nostra redazione dall’Avv. Grassani:

Il sottoscritto, Mattia Grassani, con riferimento all’intervista rilasciata, a Radio Kiss Kiss, martedì 19 marzo scorso, a partire dalle ore 13.10, nell’ambito della trasmissione denominata “Radio Goal”, condotta da Valter De Maggio, avente ad oggetto l’analisi dei profili giuridici dell’episodio che ha riguardato i calciatori Francesco Acerbi e Juan Jesus in occasione della partita Inter – Napoli del 17 marzo 2024, espone quanto segue.

Smentisco categoricamente di avere proferito la frase, erroneamente attribuitami dalla Vs testata, come si evince chiaramente dall’ascolto del file audio integrale del mio intervento radiofonico, allegato alla presente, ‘altre sanzioni potrebbero arrivare anche ai suoi compagni di squadra che hanno visto e non hanno denunciato’. 

Risulta evidente che la divulgazione, da parte Vostra, e la perdurante reperibilità, sul Vs. sito, di una dichiarazione mai proferita dal sottoscritto, senza alcuna previa verifica di veridicità rispetto alla fonte autentica, riportata con il virgolettato attribuito a chi scrive, produce e continua a produrre effetti lesivi alla mia persona, della mia professionalità nonché nocivi all’immagine dello scrivente, suscettibili, pertanto, di risarcimento del danno.

Detta espressione, lo si ripete, non è mai stata pronunciata dal sottoscritto, anche perché insanabilmente contraria alla portata regolamentare dell’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC in materia di comportamenti discriminatori, e ciò a maggior ragione ove si consideri che sarebbe stato sufficiente il corretto ascolto, su www.kisskissnapoli.it, dell’intervento in diretta o del file audio dell’intervista, quivi accluso, per accertarsi che l’esponente non ha minimamente affrontato l’argomento delle eventuali – in realtà inesistenti – responsabilità dei compagni di Acerbi a fronte di una ipotetica, non prevista dalle vigenti norme federali, ‘omessa denuncia’.

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