Michael Folorunsho, centrocampista di proprietà del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Spagna-Italia, seconda partita della Nazionale della fase a gironi di Euro2024. Di seguito, le sue parole.
“Stiamo preparando la partita molto bene, stiamo lavorando duro e ce la stiamo mettendo tutta per riuscire ad arrivare pronti alla partita. Se gioco non lo so, bisogna chiederlo al mister, io sono a disposizione ed è già un onore essere qui. Un anno fa era impensabile, non potevo mai credere di ritrovarmi qui un anno dopo i playoff col Bari a giocare un Europeo con la Nazionale. Alla base di tutto credo ci sia il lavoro, non ho mai smesso di sognare ma ora che ho raggiunto determinati livelli devo impegnarmi di più. So che devo lavorare molto, sono indietro rispetto ad alcuni miei compagni, questo per me è un punto di partenza. Dove mi collocherei? Io la giocherei anche in porta… L’importante è dare un contributo alla squadra, mi farò trovare pronto in qualsiasi zona del campo. Poi il mister saprà collocarmi nella zona giusta se pensa che potrò aiutare la squadra”.
“A chi dedico l’Europeo? Ogni calciatore deve affrontare il suo percorso e io ho fatto il mio, non lo cambierei con quello di nessuno. Semplicemente prima tante persone hanno pensato che non ero pronto: io ho accolto quella decisione e ho continuato a lavorare. Ora mi sento pronto per affrontare certe sfide che prima pensavo fossero troppo grandi. La dedica va a mia mamma e alla mia famiglia. A 26 anni ho affrontato il mio primo anno di Serie A: tanti ci arrivano prima, ma c’è anche chi ci arriva dopo. Ognuno ha il suo percorso. L’atmosfera? È bellissima, una sensazione fantastica trovare gli italiani che sono qui in Germania pronti ad abbracciarci e a sostenerci ogni volta che usciamo dall’albergo. Siamo molto contenti di aver regalato una gioia agli italiani che sono qui, vogliamo continuare a renderli orgogliosi di noi”.