Giovanni Di Lorenzo, calciatore del Napoli, ha parlato dal ritiro della Nazionale di Iserlohn, dove gli azzurri stanno preparando gli Europei che inizieranno a breve, in conferenza stampa. Di seguito, le sue dichiarazioni riportate da Il Corriere dello Sport.
“Spalletti e Conte? Entrambi stanno facendo una carriera incredibile, solo complimenti, è un onore essere allenati da loro. Europei? Sono serenissimo, sto preparando questo Europeo ed è una cosa bella. Può sembrare tutto normale ora ma per me che vengo dal basso è una cosa importante e ne sono orgoglioso. Voglio fare bene per accantonare la mia stagione e quella del Napoli. L’anima di questo gruppo è la stessa di tre anni fa. Grandi calciatori ma anche grandi uomini in questo gruppo, partiamo da questo che accomuna i due gruppi“.
“Napoli? Non ho problemi a parlarne, ho parlato con la società a fine campionato e poi sono venuto subito in Nazionale: sono concentrato sull’Europeo e quello che mi interessa adesso è fare bene qua. Io sono serenissimo. Triste? Sono stron****… La concentrazione è qui, quando poi sarà il momento di parlare del Napoli lo farò e ci metterò la faccia come sempre”.
“Gerarchie? Ci sta che il mister provi tante soluzioni, siamo in 26 tutti allo stesso livello, poi sarà lui a scegliere gli uomini più adatti. Ci sono tante partite, avremo bisogno di tutti. Chi mi ha sorpreso? Scamacca già lo conoscevo, so che è forte e quest’anno ha trovato anche continuità. Calafiori non lo conoscevo, mi ha fatto una bella impressione a conferma del campionato fatto a Bologna. Gli schemi ormai arrivano fino a un certo punto, si può difendere con uno e attaccare con un altro altrimenti è limitante. Tanti sanno interpretare più ruoli e questo è positivo”.
“Annata negativa a Napoli? Bisogna sempre dimostrare, quest’anno è stata annata negativa per me e tutto il Napoli, non siamo riusciti a riconfermare il livello dell’anno passato ma questo è il calcio e non sempre si ottiene quello che si vuole. Voglio fare bene qua per cancellare il periodo negativo con il club. Questo è un gruppo unito e sano, nessuno vuole prevalere sull’altro e questa cosa ci può portare lontano. Conte vorrebbe che fossi un punto fermo del suo Napoli… Posso solo essere contento delle sue parole, è un grandissimo allenatore ed essere stimato da lui fa piacere, vuole dire che quello che ho fatto è stato apprezzato. Se il mio futuro è già definito? Quando sarà il momento di parlare del Napoli ne parlerò ma ora la mia testa è qui“.
“Spalletti? È sempre il solito, un lavoratore, ama stare in campo e far capire la sua idea ai giocatori. Qui rispetto al club il tempo è minore, ci sono sedute più lunghe e qualche video in più ma sta nella regola sua. Dobbiamo essere noi bravi ad assimilare ma lui non è cambiato anzi, lo vedo bello carico”.