Il Napoli, dopo aver scritto lo scorso anno uno dei suoi più bei pezzi di storia, scrive quest’anno uno dei più brutti. La stagione azzurra è del tutto disastrosa e a dimostrarlo non è solo la rottura tra squadra e tifosi, ma soprattutto le statistiche. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha infatti evidenziato prima la mancanza di animo della squadra e poi un dato, che mostra come la stagione 23/24 sia la peggiore dell’epoca De Laurentiis:
“Questo non può essere il Napoli, questa non è più una squadra. Altro che rincorsa a un posto in Europa, la prima cosa urgente da fare sarebbe guardarsi allo specchio. E chiedersi come è stato possibile sprofondare così in basso, ridursi in questo stato pietoso. Non è nemmeno un discorso di tattica, di tecnica, di formazione, di assenti: sono venuti meno i primi due ingredienti fondamentali di un gruppo, la mentalità e il carattere. Forse non si era mai arrivati così in basso nell’era De Laurentiis, nemmeno le sue prime squadre in serie C erano così piatte e anonime. Lottavano con gli attributi anche quando giocavano a Gela e Martina Franca, avevano orgoglio e dignità. Adesso non onorano nemmeno la maglia che indossano, quella che ha ancora un tricolore sul petto. I tifosi contestano e hanno ragione, in un anno sono passati dal paradiso all’inferno. Le dieci sconfitte in 33 giornate sono la fotografia di una stagione disastrosa: nei due anni di Spalletti ne erano arrivate 11 in totale, 7 nel primo anno e 4 nel secondo, quello del trionfo. Negli ultimi 15 anni non è mai andata peggio“.