Napoli-Osimhen: meglio un addio oggi che un litigio domani?

Il Napoli e l’attaccante Victor Osimhen quasi sicuramente si separeranno a fine stagione, almeno come risulta dalle ultime interviste fatte a lui, al suo entourage e ad amici. Cosa ha spinto il nigeriano a lasciare la squadra che l’ha fatto diventare grande? Questione di mancato progetto o altro? Infine, quale squadra è interessata ad acquistarlo? Vediamo se abbiamo risposte certe a queste domande.

Victor Osimhen è reduce dallo scorso campionato come miglior attaccante della Serie A e capocannoniere con 26 reti, quasi tutte decisive per la vittoria dello scudetto. Con Spalletti in panchina lui è il leader carismatico della squadra e dell’attacco: segna dove e come vuole, combatte su ogni pallone e trasmette voglia ai suoi.

Con l’inizio dell’attuale campionato, cambiano gli allenatori: addirittura 3, ma la trasformazione avviene col primo dei 3, Rudi Garcia. Il rapporto Osimhen-Garcia non sembra nascere sotto una buona stella, almeno da quel sembra a Dimaro. Cosa poi confermata nel match di Bologna dove il francese lo sostituisce a pochi minuti dalla fine sul risultato di 0-0. Forse magari poteva segnare per la vittoria avendo Simeone come compagno di reparto. Quel che accade dopo sembra impensabile: Osimhen si infuria con Garcia mimandogli uno schema tattico offensivo con lui in campo per vincere la partita. La prima crepa che porta alla situazione dei giorni nostri.

Mentre il Napoli di Garcia fa acqua da quasi tutte le parti, Osimhen non sembra convinto di voler rinnovare il suo contratto in scadenza col Napoli nel 2025. Troppo difficile capire se ADL vuole un progetto vincente o mandare all’aria tutto quello di buono che l’anno prima si era creato. La cosa certa è che arriva un protagonista inatteso ad alimentare le polemiche via social e il nervosismo di Osimhen. L’admin della pagina social TikTok del Napoli prende in giro il nigeriano paragonandolo a una noce di cocco (un trend che andava in quei mesi sui social). Osimhen rimuove le foto con la maglia azzurra dal suo profilo social e il suo agente attacca e denuncia il Napoli. Arriva così il caos infernale. Il nigeriano quindi stoppa per quel momento le trattative di rinnovo col Napoli.

Fortunatamente, la tempesta mediatica passa e Garcia pure, ma il rapporto non è più come prima: troppo logoro per recuperarlo. Allora sotto la guida di Mazzarri, Osimhen sembra riaccendere quello spirito che l’ha sempre contraddistinto in campo e riesce poi a discutere del rinnovo con ADL. I due si siedono a tavola a fine anno 2023 e riescono a trovare un punto d’incontro che segna l’inizio della fine, per intenderci. Il patron azzurro gli concede la bellezza di 10 milioni all’anno con una clausola valida per l’estero di soli 120-130 milioni di euro. Qui si scoprono le carte del divorzio tra il Napoli e Osimhen: una clausola troppo bassa in modo che il calciatore possa andare via a fine stagione. Basti pensare che ADL ad agosto rifiutò ben 200 milioni dall’Arabia, ora gliene bastano solo 120 per far contento Osimhen.

Insomma, da quel momento fino a oggi, Osimhen non è più lo stesso: parla poco in campo con la squadra e sembra essere poco felice. Dalla sua espressione si può capire che sia quasi soffrendo dentro per poter andare via al più presto da Napoli. Come lui stesso racconta, spiega che ha altre ambizioni, arrivare a giocare in Premier League col Chelsea, la sua squadra preferita.

Ecco qui che adesso capiamo chi sul mercato possa comprare Osimhen. La prima squadra che sembra muoversi è il PSG, già ci provò in estate e subì un no secco da ADL. I parigini devono colmare il vuoto di un partente del tutto certo Kylian Mbappé e avrebbero trovato in Victor le qualità necessarie per sopperire la mancanza del francese. In Premier invece, sembra che sia richiesto nientedimeno dalla sua squadra del cuore Chelsea. I Blues sono alla ricerca di un attaccante forte che sappia far reparto da solo, un po’ come il suo idolo Drogba. Occhio anche alla sponda Arsenal per il nigeriano. Non sappiamo ancora di preciso dov’è diretto per la prossima estate, ma la cosa certa è che questi saranno i suoi ultimi due mesi in maglia azzurra dove ha scritto un’importantissima pagina di storia.

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