Danilo Iervolino, patron della Salernitana, è stato intervistato a Tuttosport. In particolare, l’intervista si è concentrata molto sulla necessità di riformare il calcio italiano. Iervolino ha spiegato cosa cambierebbe della Serie A. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Riforma del rapporto contrattuale con i giocatori, la possibilità di inserire una regola che non consenta l’iscrizione ai campionati a chi non può garantire la sostenibilità, una riforma del sistema arbitrale che, non per fare polemica, ma sta scontentando quasi tutti e secondo me dovrebbe rinnovarsi pensando ad esempio di creare un albo professionale ad hoc, il rapporto con gli agenti che deve essere rivisto con interessi allineati, una maggiore convergenza in Lega per riuscire a creare un sistema, pur nella sana concorrenza. Chi non vuole riforme? Non c’è un blocco specifici di alcuni presidenti, manager o società. C’è una melassa di competenza, non si riesce a capire chi le deve fare queste benedette riforme e in che modo: la Figc? La Lega Serie A? Tutte e due. E così il meccanismo si inceppa. Campionato a 20 0 18? Venti! Credo che arriverebbero solo svantaggi con la riduzione, va solo a deprimere la rappresentanza sul territorio e abbassa lo spettacolo”.