Giacomo Raspadori ruba un pallone a Tommaso Augello, ne nasce un cross calibrato al millimetro che si posa dolcemente sulla testa di Victor Osimhen, che da lì deve solo spingere in porta. Questa è la descrizione del gol che ha permesso al Napoli di passare in vantaggio sul Cagliari. Per chi ha visto la partita, può sembrare una normale dinamica di gioco. Ma in questa azione si scopre la vera assenza degli azzurri in questa stagione: l’intensità. In uno dei pochi momenti in cui gli uomini di Francesco Calzona hanno mostrato questa caratteristica, hanno realizzato la rete che stava permettendo di avere la meglio su di un ottimo Cagliari. Il resto del match vede una squadra non riuscire a trovare spazi e arrivare sempre in ritardo sul pallone, eccetto nei minuti finali a schemi già saltati.
La stessa situazione si ripresenta nell’ultima azione di gioco. Nell’ultima disperata azione di gioco, Alberto Dossena tenta un lancio per Zito Luvumbo, sul quale Juan Jesus è malposizionato. Nonostante solo l’angolano sia in possibilità di creare pericoli, la risposta della difesa è timida e poco reattiva. Da questa situazione nascerà la rete del pareggio. Risultato meritato da parte dei padroni di casa, amarissimo per gli ospiti, che a pochissimi secondi dallo scadere hanno visto andar via una vittoria cruciale. In un solo incontro, si è assistito ad un momento di eccellente intensità, e ad uno in qui questa è venuta completamente a mancare. È questa la chiave di cosa sta davvero mancando agli azzurri. Mancano volontà di spingersi oltre, di non mollare nessun pallone, cose che sono state fondamentali nella passata stagione. Sarà l’aspetto su cui bisognerà lavorare di più.