Cannella: “Con lo scudetto è finito un ciclo. Farei di tutto per vedere Gasperini sulla panchina del Napoli”

Peppe Cannella, dirigente sportivo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma:

“Con Spalletti un gruppo buono come il Napoli è riuscito a fare risultati straordinari. E’ finito un ciclo con la vittoria dello scudetto e lo dice lo scorcio del campionato attuale. Adesso c’è da capire come bisogna rifondare e quindi capire chi vendere: se quelli appetiti per poi puntare su un allenatore che sia bravo nella ricostruzione. Farei di tutto per portare Gasperini a Napoli perchè ha le qualità e le caratteristiche per allenare bene una squadra come il Napoli. Sento parlare di Thiago Motta, di Italiano, ma non hanno l’esperienza di Gasperini. Il Napoli ha sempre scelto direttori alla Meluso e lo dico senza offesa a Meluso. In tanti anni con De Laurentiis una figura forte come Pierpaolo Marino non è gradita a questa società o comunque non lo è più, lo è stata solo all’inizio. Non so se Meluso sia sotto esame, ma credo che sia questa la persona che cerca il presidente. Ngonge va a sostituire un pò Lozano, le caratteristiche sono le stesse. E’ bravo nell’uno contro uno, magari la priorità però è nel reparto difensivo perché è lì che manca qualcosa anche numericamente. Il Napoli contro la Salernitana ha avuto una buona reazione: la squadra ha avuto voglia di ribaltare il risultato e ce l’ha fatta. Ci auguriamo che torni il Napoli dell’anno scorso, ma sarà difficile che accada. Spalletti e Giuntoli con un lavoro quotidiano hanno scritto una pagina di storia. L’intensità, la voglia, la concretezza e lo stare uniti è un qualcosa che si crea nello spogliatoio e Spalletti e Giuntoli hanno rubato il cuore di questi ragazzi ed i risultati lo hanno dimostrato.

Articolo precedenteSupercoppa Italiana, Curva A e B dicono la loro: “Non c’è rispetto verso i tifosi”
Articolo successivoSky De – Napoli in vantaggio per Popovic, previsto un prestito al Frosinone. La situazione