Pasquale Salvione è intervenuto a 1 Football Club, trasmissione radiofonica di 1 Station Radio. Il coordinatore del Corriere dello Sport ha parlato della complicata situazione che sta vivendo il Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
La Roma avrà la grande occasione di staccare il Napoli al quarto posto.
“Sarà una grande occasione per la Roma. Sorpassare il Napoli è un obiettivo della Roma di Mourinho, soprattutto tornare in Champions League. Anche la Fiorentina è una delle avversarie dei giallorossi verso la qualificazione in Champions, sarà una gara difficile e che esigerà attenzione”.
Crede ad una permanenza di Mourinho in caso di qualificazione in Champions?
“Al momento non c’è stata alcuna discussione tra allenatore a club. Siamo a dicembre, vedremo se nei prossimi mesi, o settimane, potranno esserci sviluppi. Ad oggi non sembrano esserci segnali di permanenza ma, come sapete, nel calcio tutto può succedere”.
L’errore di Kvaratskhelia, ieri sera, ricorda molto il gol del due a zero siglato – di prima e con sicurezza – nella sfida di gennaio, proprio tra Napoli e Juventus. È un segnale della debolezza psicologica degli azzurri?
“Ho l’impressione che il Napoli abbia buttato cinque mesi. Mazzarri si è ritrovato una squadra da dover ricostruire dal punto di vista psicologico, tattico e fisico. Questo credo sia un lavoro che ha bisogno di tempo. I primi segnali lasciano intendere che i partenopei hanno perso tre partite che, però, non meritavano di perdere. In questo momento, tutti gli episodi non girano a favore degli azzurri. Con l’Inter c’è la traversa ed un rigore non dato, mentre ieri fallisci una grande occasione e prendi gol al primo tiro in porta. Tutto sembra andare storto, ma anche la sfortuna nasce dai problemi di questi primi mesi. L’impianto fantastico della scorsa stagione è stato minato alle fondamenta, e servirà tempo per costruirlo. A parte gli episodi, non è una situazione drammatica. Servirà tempo per lavorare sui diversi aspetti”.
Non crede sia il tempo di inserire calciatori nuovi come Cajuste o Ostigard al posto di un Rrahmani in difficoltà?
“Il problema del gioco aereo è da considerare, quello della difesa è un problema da risolvere. Tuttavia, va considerato che il Napoli concede poco agli avversari, pur subendo gol in quelle rare occasioni subite. A fare la differenza sono i piccoli dettagli, come il mancato contrasto su Cambiaso, in occasione del gol di Gatti. Anguissa sembrava più propenso a preoccuparsi di mettere le mani dietro la schiena che di intercettare il pallone. Il Napoli dovrà lavorare, dunque, per poter uscire dagli effetti negativi delle scelte disastrose dei primi mesi di questa stagione. Un lavoro che dovrà attenere la parte tecnica, tattica ed anche atletica”.