Carmine Esposito, allenatore ed amico di Luciano Spalletti, è intervenuto a Radio Punto Nuovo parlando del ct della nazionale, del suo passato a Napoli e della situazione attuale del club. Ecco le sue parole:
Su Spalletti e De Laurentiis: “De Laurentiis è stato un po’ permaloso nel mettere la conferenza di Mazzarri alle 11.15, quando la cittadinanza onoraria di Luciano è fissata da tempo alle 10.30 (ride ndr)… Ma è chiaro che in primis il presidente ci sarà rimasto male e abbia una nostalgia e un po’ di felice amarcord per Luciano. Gli sarebbe piaciuto averlo ancora in panchina per aprire un ciclo con questa squadra. Detto questo, però, rispondo sì alla vostra domanda e dico che ADL è un po’ permaloso (ride ndr)… Spalletti e la città di Napoli? È da quando eravamo ad Empoli insieme che gli dicevo: ‘Lucià, tu sei mezzo napoletano!’, ho sempre creduto che questa fosse la piazza ideale per lui. E alla fine la mia profezia alla fine si è avverata. Stasera gli scriverò un bel messaggio“.
Sul Napoli e Mazzarri: “Ora c’è Mazzarri in panchina e sta mostrando subito qualche segnale positivo. È un allenatore preparato e da buon toscano avrà chiamato Luciano per riprendere qualche concetto del suo Napoli. E per quanto gli altri ne dicano, ho subito rivisto una buona squadra con lui in panchina. Sta seguendo le orme di Spalletti, poi piano piano metterà del suo. L’errore di Garcia, invece, è stato voler cambiare tutto e subito. Ora contro la Juventus, sono sicuro che il Napoli farà una grande partita. Con Inter e Real è mancata la fortuna giusta negli episodi ed un po’ di cattiveria sotto porta. Kvara? Il problema è continuare a paragonarlo con quanto fatto lo scorso anno. L’ho visto un po’ spento calcisticamente, ma piano piano si sta riaccendendo. Speriamo di rivederlo presto all’altezza del suo talento. Il Napoli ha tutto per fare bene in campionato e viaggiare nuovamente veloce in Champions League”.