Maurizio Domizzi, ex calciatore, è intervenuto nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, in onda su Radio Crc.
“Io ultimo rigorista del Napoli? È curioso il fatto che negli ultimi anni non si sia individuato un rigorista fisso e che nessun giocatore si sia preso questa responsabilità. Garcia? Sicuramente il compito di subentrare a Spalletti dopo aver appena vinto lo scudetto sarebbe stato difficile per chiunque. La struttura per continuare a fare campionati di alto livello ci sia. Da lì a ripetersi lo sappiamo tutti che è questione di dettagli, altrimenti non sarebbero passati 30 anni per vincere un altro scudetto. L’obiettivo della società è quello di competere nel campionato italiano e nelle coppe europee”.
“Se il Napoli parte come squadra da battere? Sì, sicuramente. Il mercato è bloccato per tutte, anzi, rischia di far perdere dei pezzi e sarà bravo e fortunato chi riuscirà a mantenere il più possibile. Il Napoli parte da favorito perché ha stravinto il campionato sotto tutti i punti di vista. Parte avvantaggiato da oggi, anche se non credo che in questo mese possa cambiare più di tanto. Se quella del presidente era una ‘provocazione’ per rendere i giocatori ancora più concentrati su un obiettivo, si può lavorare su un giovane, ma se realmente si vuole vincere la Champions League, un calciatore con abitudine in quelle competizioni ci vuole”.
“Per sostituire Kim? Valutando quanto Kim ha reso oggi, gli altri nomi dal punto di vista tecnico sono molto lontani, a questo punto io punterei su un giovane. O si riesce ad alzare il tiro andando su un giocatore di livello che ti dà una garanzia immediata, oppure si può puntare su un giovane italiano. Il settore giovanile è un percorso lungo, difficile e tortuoso dove vanno investiti tempo e risorse e non dà certezza. Quindi molti preferiscono non farlo”.