Casini, pres. Lega: “La vittoria del Napoli aumenta la competitività. Numero di partite spropositato? Si gioca troppo e non si fanno amichevoli per testare nuove regole di gioco”

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato a Radio Anch’io Sport su Radio Rai 1. Il presidente ha elogiato la vittoria del Napoli e il ritorno in A di piazze importanti quali Bari, Cagliari e Genoa. Importante l’approfondimento sull’aumento del numero di partite. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.

Sullo scudetto vinto dal Napoli: “Dal punto di vista sportivo è stato un campionato molto bello, il Napoli è la quarta squadra diversa ad aver vinto lo scudetto in quattro anni, ma anche la quarta in oltre 20 anni. Un risultato molto importante per aumentare la competitività del campionato“.

Sulla riforma del format del campionato: “Il numero di partite è altissimo, la Fiorentina è la squadra che giocherà più partite quest’anno, in tutto 60. L’Inter credo arrivi a 57, lo stesso numero di City e Real Madrid. Il problema è che se i campionati nazionali riducono le partite, poi non è che diminuisce il numero complessivo di partite. Per questo bisogna coordinarsi, non è un problema che può essere affrontato come singolo Stato. Ricordiamo anche che sia Premier League che Liga sono a 20 squadre. Quello che le squadre hanno per ora ritenuto è di mantenere il format a 20 squadre per una serie di ragioni. Innanzitutto un tema economico: più squadre assicurano maggiori introiti complessivi. La seconda ragione ha carattere storico, geografico: salirà una tra Bari e Cagliari, due piazze importanti, è risalito il Genoa, un’altra piazza storica. Con un campionato a 20 è più probabile trovare una rappresentatività. E poi c’è una posizione delle leghe nel guardare cosa succede a livello internazionale. Il punto qui è chi fa il primo passo”.

Sul numero di partite spropositato:Si gioca troppo, lo dicono gli stessi tecnici e i giocatori, ma è un problema che va affrontato da tutte le componenti. Se guardiamo la Fifa, la Uefa e i campionati nazionali, la tendenza invece è quella di riempire spazi per giocare. Un altro effetto negativo è che non si fanno più amichevoli, che consentono di sperimentare potenziali nuove regole del gioco“.

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