Piotr Zielinski è stato uno degli artefici della vittoria dello scudetto partenopeo.
Il suo ruolo tra le linee e i tocchi di classe che da anni offre sotto il Vesuvio sono stati importantissimi. Ecco cosa è stato riportato a tal riguardo dall’edizione odierna de Il Mattino: “Perché Zielinski è quello che rompe la linea, quello che con un solo passaggio sa tagliare in due la difesa avversaria, quello che salta l’uomo quando serve e all’occorrenza torna in difesa a dare una mano per rubare un pallone vagante. Insomma, quel tipo di giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere in squadra. Ma soprattutto pensa in verticale. E allora raramente vi capiterà di vedergli fare un passaggio a pochi metri per alleggerire l’azione, il polacco viaggia solo e unicamente in direzione della porta avversaria. Gioca sempre con la testa alta e pensa più veloce di tutti, a volte anche dei compagni stessi. In questo Napoli campione d’Italia c’è stato il suo zampino, evidente”.