Giovanni Di Lorenzo è diventato una pedina insostituibile del Napoli di Spalletti.
Ne ha parlato l’edizione odierna de Il Mattino, secondo cui il capitano azzurro avrebbe condotto una stagione magistrale anche nel suo nuovo ruolo di capitano: “Si è fermato solo alla fine, perché lui le gioca tutte. Infatti lo chiamano Robocop. Spalletti lascia spesso, quasi sempre a lui, il discorso motivazionale prima di ogni gara del Napoli. E il capitano non tradisce. È un pezzo insostituibile anche della nuova Italia. D’altronde, forse non è neppure un caso che il suo infortunio, un anno fa, è coinciso con la frenata del Napoli (2 sconfitte con Roma ed Empoli e il pari con la Fiorentina) e l’harakiri della Nazionale all’ultimo minuto a Palermo, con la Macedonia del Nord. Ora l’ultimo sogno: firmare il rinnovo fino al 2028, restare a vita nel Napoli”.