Luciano Spalletti non vuole più soldi per rimanere a Napoli. La questione non è un rinnovo per avere un aumento dell’ingaggio. E conosce benissimo le possibilità finanziarie del club e ha sempre sottoscritto, dal buon aziendalista che è sempre stato anche alla Roma e all’Inter, i piani di rinforzo, senza mai chiedere la luna. Questo significa che la rottura può consumarsi su altre ragioni.
Che sono legate solo dal timore di Spalletti che quel limite raggiunto quest’anno non possa essere superato. Poi magari c’è qualcosa che non gli è andata giù a un signore di 64 anni che ha pure il suo bel carattere: la scena rubata da De Laurentiis al premio Bearzot, le critiche alla Uefa, la rottura con i tifosi («Se vedo altre scene mi alzo e me ne vado») a cui il patron ha poi posto rimedio. Insomma, roba da perdere la testa. Lui per ora rimane gelido, evasivo. E a nessuno di quelli che incontra dice la frase che vorrebbe sentirsi dire: stessero tutti sulla graticola. I tifosi del Napoli pagherebbero per ascoltare, ad esempio, un “rimango” che non viene pronunciato, nonostante ci sia un contratto fino al 2024.
Fonte: Il Mattino