Cds: “Adl-Giuntoli, situazione di stallo. Le ultime”

Cristiano Giuntoli e Aurelio De Laurentiis sono (quasi) irreparabilmente lontani e quel contratto, scadenza giugno 2024, è l’unico e pure l’ultimo collante di una coppia che di fatto può separarsi: c’è da deciderlo assieme, ovviamente, nella strategia reciproca d’una trattativa che comporta disagi e pure qualche inevitabile dissapore.

STAND BY. Non c’è neanche da svelare prospettive clamorosamente inedite, è tutto annunciato: c’è la Juventus che ha chiamato Giuntoli, lo ha fatto recentemente, ormai negarselo non ha senso, e c’è però quell’accordo del 2019 che frena un’intesa per il momento scritta sul bagnasciuga, perché c’è un pregresso, c’è una firma che trattiene il diesse al Napoli e rallenta qualsiasi evoluzione e che soffoca gli sviluppi. Per congedarsi, Giuntoli ha bisogno di una risoluzione o presentare dimissioni che andrebbero accettate da De Laurentiis: opzioni che prevederebbero un divorzio incruento, privo dello spargimento di qualsiasi veleno. Ma bisognerà incontrarsi e discuterne, non subito e neppure tardi, affi nché ognuno possa decidere per sé e schivare la bufera, mentre invece per adesso non ci sono stati colloqui concreti, solo un minimo approccio, rimasto lì a penzolare come promessa d’appuntamento..

De Laurentiis non ha fretta, non vuole averne, ha gli impegni in Lega, ha bisogno di vedere Spalletti, ha la festa del 4 giugno da costruire attraverso la propria regia e non ha voglia – non pare – di liberare il proprio diesse, lasciandolo andare da una diretta concorrente per il futuro.

Fonte: Corriere dello Sport

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