Antonio Di Natale, ex calciatore dell’Udinese, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato del suo rapporto con Luciano Spalletti e non solo.
“Spalletti? Prima di ritrovarlo a Udine, l’ho avuto a Empoli, dove lo vedo ancora oggi. Lui mi ha fatto esordire dalla B alla Primavera, gli devo tantissimo, sia a lui che al suo vice Marco Domenichini che per me è un secondo padre. Lavoro e professionalità, prima di tutto, infatti ha fatto bene dappertutto. Luciano ha una cultura del lavoro impressionante e tatticamente è un fenomeno, non lascia niente al caso. E ha sempre un occhio di riguardo verso chi gioca di meno, perché tutto parte dalla costruzione del gruppo. E mi sembra che a Napoli ci sia riuscito. Non è facile vincere nella mia città. Lui ci sta riuscendo anche grazie alla sinergia con Aurelio De Laurentiis che si è dimostrato un grande presidente che sa il fatto suo. Insieme hanno fatto qualcosa di straordinario. Gol al Napoli? Con la maglia dell’Udinese ne ho segnati sette o otto, tra cui una tripletta in una partita in casa. Ma ne ricordo uno fatto proprio nel nostro stadio di Udine a De Sanctis, un tiro a giro in Udinese-Napoli 3-1 del 28 novembre 2010. Quello per me è il più bello in assoluto”
