In questo weekend si giocherà Napoli-Salernitana e Arturo Di Napoli, ex calciatore di entrambe le squadre, ha parlato a Radio Crc.
Ecco le sue parole: “I punti il Napoli li ha conquistati tutti sul campo per cui lo scudetto e pure questo distacco è tutto meritato. Per ciò che concerne la Champions, invece, credo che l’abitudine a certe partite abbia fatto la differenza. Il Milan è abituato perché anche la città ha vissuto altre volte questo incontro e quindi si è preparato nella “norma” a questo incontro ossia come una gara importante, ma non speciale. Napoli invece non era abituata, è stato tutto inaspettato quanto meritato. Però, è esperienza e sono certo che il prossimo anno sarà tutto diverso”.
Di Napoli poi ha continuato: “Parlo già della prossima stagione perché questa squadra può aprire un ciclo. Ogni scudetto vinto porta con se una storia. Ad esempio, Maradona non era sempre costante, anche negli allenamenti, ma il gruppo lo supportava, quest’anno invece nonostante le critiche iniziali, il gruppo è stato ancora più forte e devo fare i complimenti a De Laurentiis che ho criticato, ma lui è andato avanti con le sue idee ed ha avuto ragione. Non parlerei di rivincita sociale, può parlare in certi termini solo chi non conosce Napoli e i napoletani. Che ci vadano a Napoli a vedere le sue bellezze e la sua popolazione. Ho vissuto sia la piazza di Napoli che quella della Salernitana. Dobbiamo partire dalle basi: il calcio è uno sport e ognuno tifa per la sua squadra del cuore”.
Infine l’ex calciatore ha concluso: “Io sono di Milano, ho giocato in entrambe le squadre e vorrei che festeggiassero insieme, ma di base c’è una rivalità sana e sportiva e gli ultras hanno una mentalità che è difficile da comprendere se non la vivi e se non sei un ultras. Più volte sono entrato nel merito, ma credo debba passare questo messaggio: i tifosi della Salernitana dicono che devono essere felici per la propria squadra, non per la vittoria di altri anche se sono a pochi chilometri di distanza. Il tifoso però deve essere contento della vittoria del Napoli, ma questo ragionamento è difficile da far comprendere ad una persona che se ha 100 euro, la metà la spende per il calcio”.