Perché Victor Osimhen gioca sempre con una maschera sul viso?

Fonte Ssc Napoli

Dietro la maschera di Victor Osimhen c’è un volto che nel novembre del 2021, a San Siro contro l’Inter, ha subito uno degli scontri di gioco più duri visti in serie A negli ultimi venti o trent’anni. L’attacante del Napoli ha avuto la peggio in uno scontro aereo con Skriniar. Risultato? Diverse fratture (circa venti) sotto l’occhio, muscoli e arterie colpiti oltre all’occhio sinistro fuoriuscito dall’orbita. Poteva andare molto peggio,anche se il chirurgo che è dovuto intervenire non ha usato troppi giri di parole per descrivere ciò che ha visto:

“E’ come se il viso di Osimhen fosse passato sotto una mola. Abbiamo dovuto applicare più punti sul viso, avrà avuto una ventuna di fratture”.

Un infortunio importante, oltre che doloroso per lo stesso Osimhen che nei primissimi momenti post scontro di gioco, ha perso anche la sensibilità delle gambe. L’operazione è andata bene, cavandesola con 18 viti in titanio, 6 placche di metallo sul volto e una maschera protettiva che gli ha permesso di tornare in campo dopo neanche due mesi.

Dopo qualche mese dal ritorno in campo, la frattura è totalmente guarita e Osimhen per la stagione 2022-23 avrebbe potuto rinunciare alla maschera. Niente da fare: un po’ di scaramanzia, un po’ per una sorta di protezione aggiuntiva, fatto sta che l’attacante partenopeo non ci rinuncia mai, togliendola solamente quando deve esultare o quando deve rientrare nello spogliatoio.

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