Questa è una annata senza mezze misure. Il Napoli insegna che una squadra con un progetto importante non ha bisogno di “scegliere” la competizione a cui dedicare maggiore attenzione. Tolta la debacle contro la Cremonese in Coppa Italia che, a dire il vero, è stata presa da tutti in maniera razionale, ovvero senza troppa frustrazione, il percorso finora fatto non ha pressoché macchie. Gli azzurri hanno capito che l’unico “limite è il cielo” in questa stagione è vivono con sana spensieratezza, qualità che è sempre mancata precedentemente, le partite che si susseguono. Tutti per uno, uno per tutti è il motto che Spalletti sta impartendo ai suoi ragazzi, lasciando le avversarie ad una pedissequa interpretazione tattica.
Le qualità di squadra e anche quelle individuali si palesano a prescindere dalla gara e da chi ci si trova davanti. La bella vittoria, non facile per la bravura fisica dell’Eintracht, unita dal rigore sbagliato di Kvaratskhelia, corroborano le capacità dei partenopei di non lasciarsi abbattere dagli episodi negativi, ma anzi farne tesoro per incrementare la concentrazione e la cosiddetta trans agonistica, fondamentali per non farsi fagocitare. Difatti, al primo errore difensivo sia Lozano che Osimhen hanno punito i tedeschi e quest’ultimo ha marcato il cartellino, continuando la striscia di reti consecutive fra campionato e Champions. Il raddoppio di Di Lorenzo ha fatto sì che l’imposizione azzurra fosse definitiva, totale, agonizzante. ‘Supereroi’ è la colonna sonora giusta per questa meravigliosa squadra, che fa innamorare tutti, ma proprio tutto ed ha mezza Europa ai suoi piedi.