Gli elogi agli azzurri non finiscono più. Il Napoli viene paragonato ad una favola o a una squadra di marziani, come si faceva per il Barcellona di Iniesta e di Messi. Kvaratskhelia e Osimhen, ormai, sembrano Maradona e Careca. Si impallidisce davanti a questi paragoni, sembrano assurdi. Effettivamente, però, attualmente nessuna squadra è all’altezza del Napoli. Solo il Milan di Pioli potrebbe competere, ma con i suoi 21 punti di distacco dalla vetta non sembra per niente quello dello scudetto di appena una stagione fa.
Kvaratskhelia e Osimhen sono il punto fermo del Napoli, i protagonisti principali di un film che presto avrà il suo lieto fine. Anche Corriere della Sera si aggiunge ai giornali che elogiano la rosa di Spalletti. Ecco quanto riportato:
“La squadra di Spalletti mette sul gradino più alto due uomini, Osimhen e Kvara che alla fine decidono che la vittoria è l’unica legge che vale per loro stessi e per continuare la marcia verso lo scudetto. Trenta metri palla al piede, il georgiano, elude tre di avversari e col destro infila Consigli nell’angolino. Un cameo, il più importante di tutti quanti gli altri, il gol numero 10 nella stagione d’esordio in serie A. La sua panchina si alza in piedi e lo applaude, e non è il vantaggio a emozionare lo sguardo freddo con gli occhi spalancati nel vuoto di Spalletti ma il pregio di un gol voluto e realizzato con tecnica ed eleganza, come abbiamo visto fare a campioni del calibro di Baggio o di Kakà dei tempi d’oro. Il dialogo con il compagno nigeriano è continuo, costante. I cross che arrivano per Osimhen sono traiettorie pennellate al centimetro, ma il centravanti del Napoli poi decide che la scena deve prendersela da solo con un gol di forza direttamente dall’out alla sinistra di Consigli. E la statistica dice che dei 18 realizzati finora in campionato, quello del Mapei Stadium è il settimo consecutivo: mai nessuno come lui nella storia del Napoli in serie A”.