Davide Ballardini, allenatore della Cremonese, ha parlato in conferenza stampa e ha così descritto la gara contro il Napoli:
Finalmente una settimana piena di lavoro. Com’è andata? Chi non ci sarà?
“Vero, abbiamo avuto una settimana intera per lavorare. Chi è a disposizione e poteva allenarsi ha svolto una buona settimana, mentre altri sono indisponibili”.
Come sta mentalmente la squadra?
“Siamo dispiaciuti per la sconfitta con il Lecce perché era una sfida importante, ma ho visto una reazione buona perché vedo impegno e voglia di migliorarsi. Ma è giusto dire anche che la Cremonese ha giocato il sabato alle 15 dopo aver giocato una gara di Coppa in trasferta di mercoledì sera, fosse successa ad una big sarebbe successo il finimondo. Purtroppo abbiamo avuto come conseguenza che abbiamo giocato contro il Lecce non al massimo delle nostre condizioni”.
Tra Napoli e Cremonese c’è un abisso in classifica
“Vero, ma ho anche sentito che la Cremonese avrebbe dovuto perdere a Roma e forse sarebbe stato meglio: questa è una stupidaggine. Avremmo perso energie comunque e saremmo tornati alle cinque del mattino. Uno prepara una partita per fare bene e poi si sente dire che è meglio perdere...Abbiamo già affrontato il Napoli in Coppa, magari aveva dei giocatori diversi che non sempre sono dei titolari, ma fanno parte di una rosa importantissima e sono giocatori comunque importanti. Domani troveremo una squadra motivata e sul pezzo come ha dimostrato di essere da agosto. Sarà un bel esame, un bel test per noi e cercheremo di farci trovare pronti”.
Quanto pesa a livello mentale la posizione di classifica?
“Pesa perché non siamo soddisfatti, ma se vogliamo cambiare la nostra situazione bisogna impegnarsi e voglia di competere in meglio, è questa l’unica strada. Il nostro gruppo è formato da ragazzi che si impegnano per fare bene”.
Dessers e Okereke non sono al meglio, che coppia dobbiamo aspettarci in attacco?
“Come attaccanti abbiamo Ciofani, Afena-Gyan e Tsadjout, per cui è vero che un allenatore deve sbagliare il meno possibile, però qui siamo oltre. Non ho tantissima scelta davanti”.
Ciofani ha parlato di squadra fragile, poco in fiducia. È d’accordo?
“Vero, ma noi eravamo scarichi con il Lecce perché avevamo speso tanto contro la Roma in Coppa, poi ci sta nella nostra situazione che quando vai sotto e non sei al massimo può accadere di mollare, anche se così non andiamo da nessuna parte. Con il Lecce dovevamo cercare di dare profondità e cercare di essere intensi, ma è stato impossibile perché non avevamo le energie. Il Lecce ci ha fatto giocare e noi eravamo lenti, anche se non ricordo grandi occasioni dopo i primi 60 minuti. E’ chiaro che stando bene fisicamente e sul pezzo mentalmente non accade di essere così poco pericoloso”.
La Cremonese si trova a suo agio quando deve gestire le energie e ripartire o quando serve intensità?
“Per gestire la partita servono qualità e personalità che in Serie A non hanno tante squadre. Per me la Cremonese è una squadra che può avere l’attenzione, l’umiltà e la qualità di gioco per fare bene anche contro le squadre del suo livello. Per esempio, ho visto la squadra giocarsela alla pari con il Lecce, con lo Spezia, col Bologna, con l’Empoli… Io tutte queste differenze fra la Cremonese che gioca contro le medio-piccole e quella contro le big non l’ho vista, è chiaro che contro queste ultime loro hanno più possesso, ma la Cremonese tiene bene il campo e quando ha palla cerca, avendo più spazio, le ripartenze in profondità”.
Potremmo vedere un attacco a punta singola?
“Non penso, comunque ho l’idea di giocare con due attaccanti. Perché poi devono essere solo i primi difensori e bravi a fare tutto, e i nostri attaccanti sono bravi a fare fase di non possesso”.