Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, è intervenuto nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, in onda su Radio Crc.
“Messi sullo stesso piano di Maradona se dovesse vincere il Mondiale? No, queste sono delle analisi riduttive. Messi è un grandissimo calciatore, ma Maradona è un regalo di Dio per tutti gli amanti del calcio. Diego giocava in un periodo differente, su di lui era una caccia all’uomo tutta la partita. La Nazionale argentina aveva giocatori anche mediocri, in una partita di calcetto giocava con me uno che ha vinto il campionato mondiale con Maradona. C’erano anche dei giocatori di qualità. Sono venuti dei momenti in cui l’Argentina ha trascurato l’aspetto tattico pur di far giocare i campioni, quest’anno questa squadra non ha campioni, ha un buon contesto di squadra guidato da Messi. Messi è un grandissimo campione, ma Maradona è qualcosa di diverso. Il Napoli? Spalletti sta avendo una valenza notevole, la capacità di farli giocare da squadra va ascritta ai meriti dell’allenatore anche se il Napoli è una buona squadra. Kvaratskhelia può diventare un crack! Per il calcio di oggi un regista come Lobotka non si vede ovunque, non ce ne sono in giro tanti. Forse sta scomparendo l’epoca del falso nove, basti vedere la Spagna. Quindi Osimhen è un attaccante che in Europa mi sembra che primeggi senza ombra di dubbio. Già sta uscendo fuori questa favola popolare che era scritto che vincessero il Napoli e l’Argentina. Credo che il Napoli non abbia grandi rivali in Serie A, ha un organico importante e si può permettere di cambiare determinati uomini senza cambiare quanto si vede in campo. Superlega? Era fallito miseramente il tentativo già nel momento in cui è partito, c’è stata un’insurrezione popolare con l’iniziativa che hanno posato subito”.