Daniele Dallera, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, in onda su Radio Crc.
“La Nazionale? C’è un atmosfera nuova, si respira un’aria buona, forse più salutare. Poi ci sono stati questi ingressi che hanno colpito come quello di Grifo. Ieri sera è aumentato il rammarico per non essere in Qatar e giocarci delle amichevoli. Fa un po’ male e ritorna il dolore per il mancato Mondiale. Magari se avessimo visto Grifo precedentemente, eravamo in Qatar. L’esagerazione è essere fuori dai Mondiali. Ho incontrato nei giorni scorsi Moratti, anche lì non ci fu la capacità di rifondare con freddezza l’Inter del triplete e ci fu un calo continuo di quella squadra. Per esempio questo Napoli è un segno di rinnovamento, un segnale di capacità di aver valutato ogni cambiamento con freddezza. Non bisogna affezionarsi ai giocatori perché loro non si affezionano alla squadra o alla società. Lavorando su questa Nazionale penso che Mancini possa conquistare tappe importanti e dare soddisfazione ai tifosi. A Milano c’è già febbre per la partita del 4 gennaio quando si affronteranno Inter e Napoli. Credo tantissimo in questo Napoli che si sta costruendo un percorso per il quale è sicuro dei propri mezzi. Sarà una partita rivelatrice. Io ho fiducia in questo Napoli. Il calo dopo la sosta? È una speranza di chi insegue, lasciamoli sperare ma non è un parlato su realtà. È un Napoli che non fa pensare per niente ad un calo futuro, poi i cali ci sono sempre e qualche testa coda potrà vivero ed averlo. Però fino ad adesso ha regalato soltanto certezze che non fanno pensare ad un calo”.