Haaland, parla l’osservatore: “Due club italiani lo rifiutarono, vi dico i motivi”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Loris Boni, osservatore e tra i primi scopritori di Erling Haaland.

“Il Napoli ha fatto una scelta coraggiosa nel puntare su due sconosciuti ai più come Kim e Kvaratskhelia, ma questi hanno dato qualcosa in più alla squadra e stanno aiutando il club a raccogliere tutte queste vittorie. Faccio fatica ad immaginare che il Napoli possa rafforzarsi ulteriormente nel corso del prossimo mercato, ma starà a Giuntoli e a Spalletti fare le proprie valutazioni.

Cristiano l’ho conosciuto ai tempi di Carpi, è uno molto piantato a terra e sono contento che abbia raccolto questi successi con il Napoli. Ha preso tanti talenti che stanno mantenendo le promesse. Il suo lavoro finora è stato ottimo e continuerà a farlo, ha piacere di essere al Napoli e sono sicuro che lo avrà anche nei prossimi anni. I meriti di Spalletti e Giuntoli sono da dividere, visto che poi tocca anche all’allenatore metterli in campo e nelle condizioni di rendere a meglio. Luciano ha doti uniche, ho seri dubbi che questo gruppo possa calare dal punto di vista fisiologico.

Haaland? Conosco il calcio norvegese e ci alleno diversi mesi all’anno. Poteva arrivare in Italia e giocare in qualche squadra, ma io mi limito a segnalarli, non faccio né il direttore sportivo o il procuratore… Non faccio nomi, ma al tempo lo segnalai a due squadre italiane che conoscevo, avessi avuto il contatto con il Napoli lo avrei segnalato anche a Giuntoli. In quel momento forse serviva un pizzico di attenzione in più e Haaland sarebbe stato preso in considerazione diversamente. Quelle due squadre lo hanno scartato, peccato sarebbe stato bello avere un calciatore come Haaland in Serie A”.

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