Kalidou Koulibaly, ha parlato del suo addio al Napoli, al Corriere della Sera: “Credo nel destino, dopo otto anni doveva andare così. Il mio ciclo era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco. Sento ogni gol, ogni vittoria, come se li vivessi in prima persona. Questo Napoli è il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Sa di cosa parlo nello spogliatoio del Chelsea? Delle vittorie dei miei ex compagni. E sa perché? Ne sono fiero. Sento spesso Anguissa, Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con Kvara, che ancora non conosco”.
È un Napoli più forte di quello che con Sarri sfiorò lo scudetto con 91 punti?
“Se vinceranno diremo che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi, compatti”.
Allora, sarà scudetto?
“Me lo auguro, non lo diciamo per scaramanzia. Se accadesse corro a Napoli a festeggiare, sarà uno scudetto anche mio“