Ecco uno spezzone dell’ articolo del giornalista della Repubblica Antonio Corbo che parla della società partenopea e in particolare di Giacomo Raspadori: La sesta vittoria lascia questo frammento che apre un altro spiraglio sul futuro del Napoli: “Va oltre la partita. Perché Spalletti colloca meglio Raspadori, attaccante felicemente ambiguo: Jack segna volentieri da prima punta, ma se la cava bene in posizione defilata. Con il Torino nel primo tempo e all’inizio del secondo il Napoli attacca secondo la sua vocazione: rapidità in verticale. Come se vi fosse Osimhen. Questa coincidenza rafforza il concetto di identità tattica, il biondo nigeriano tornerà presto a scavallare con la sua prepotente allegria come se non fosse mai uscito“.